Giorgia e Sanremo, un amore in evoluzione: si potrebbe definire così il legame che unisce la cantante classe 1971 al festival della musica italiana più conosciuto nel nostro Paese. Il rapporto tra Giorgia ed il Festival di Sanremo è stato infatti ricco di soddisfazioni da ambo le parti, e fu proprio grazie a questa manifestazione che l’artista riuscì a salire alla ribalta dei riflettori.
Era il 1993 quando Giorgia si presentò a Sanremo Giovani con il brano “Nasceremo“, ottenendo sin da subito grande apprezzamento da parte della critica e riuscendo a vincere la prima edizione del concorso televisivo riservato alle nuove promesse. Più tardi si classificherà prima, terza e seconda nella categoria Big, facendo stabilire un nuovo record nel 1995 con uno dei suoi cavalli di battaglia più famosi: “Come saprei“.
La canzone strabiliò pubblico e giuria, consentendo a Giorgia di vincere – oltre al già citato primo posto della categoria Big – anche il Premio della Critica, il Premio Autori ed il Premio Radio e TV. L’eccezionale successo consacrò definitivamente la cantante come una degli artisti più talentuosi ed influenti del panorama italiano, lanciandola verso una luminosissima carriera ricca di enormi soddisfazioni.
Tuttavia la stessa Giorgia ha recentemente rigettato l’ipotesi di una sua eventuale partecipazione a Sanremo 2017, a causa dell’età non più verdissima: “Escludere un ritorno a Sanremo in gara sì, perché non ho più il fisico, non ce la farei. Sarebbe troppo impegnativo“. Ma ci sono amori che, una volta affievolita la passione, riescono a riciclarsi ed a trovare nuovi stimoli, nuove vie per alimentarsi.
Ed è questo ciò che potrebbe accadere anche in questo caso perché, benché la 45enne abbia escluso la propria partecipazione in qualità di cantante, cionondimeno accetterebbe volentieri di presenziare come ospite. Anche se, come spiegato da lei stessa: “Il mio Sanremo è quello di Pippo Baudo, anni novanta […] è un tempo che adesso è nel ricordo e nella storia, quel periodo lì“.
Ma nonostante la palese nostalgia, il diktat rimane uno soltanto: “Per quest’anno, o ospite o niente“. Carlo Conti è avvisato.