Robbie Williams difende la scelta di cantare ai mondiali in Qatar: "Sarebbe ipocrita se non andassi"

Dopo che Dua Lupa e Rod Stewart hanno confermato che non si esibiranno ai mondiali in Qatar per le violazioni dei diritti umani del paese, Robbie Williams difende la sua scelta di cantare all'evento.

Robbie Williams difende la scelta di cantare ai mondiali in Qatar: "Sarebbe ipocrita se non andassi"

Nel pieno delle polemiche a pochi giorni dall’inizio dei Mondiali 2022 in Qatar, Robbie Williams ha difeso la sua scelta di esibirsi nel corso dell’evento in una intervista con il quotidiano italiano La Repubblica, che sta avendo una grande risonanza all’estero e sta generando molte polemiche per la star britannica.

I commenti del cantante pop arrivano dopo che molte star hanno dichiarato di essersi rifiutate di accettare soldi per cantare durante la Coppa del Mondo a causa delle pesanti violazioni dei diritti umani che ogni giorno avvengono nel paese ospitante. Tra le voci che si sono espresse al riguardo il cantante Rod Stewart, che ha dichiarato di aver rifiutato cifre da capogiro per esibirsi, Shakira che ha annunciato che non si esibirà nella cerimonia di apertura, e Dua Lupa, che ha smentito le voci che avrebbe cantato all’evento.

Williams è stato criticato per aver accettato di esibirsi Mondiali nonostante la condanna internazionale dei diritti umani del Qatar, inclusa la criminalizzazione dell’omosessualità e i legami con l’estremismo islamista. Il cantante 48enne ha invece accettato di partecipare, dicendo che sarebbe “ipocrita” rifiutare.

L’artista spiega che il cambiamento impiega molto tempo ad avvenire e che non si possono giudicare gli altri paesi sugli standard dei propri, aggiungendo che, anche se non condona gli abusi dei diritti umani, “se non tollerassimo gli abusi di diritti umani nel resto del globo, il risultato sarebbe per me il tour più breve del mondo. Non potrei più esibirmi nemmeno in cucina“.

La star inglese, che si esibirà in Italia, all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, il prossimo gennaio per due date del suo “XXV Tour 2023“, non ha quindi ammesso di non avere alcuna remora ad accettare un sicuramente cospicuo compenso per intrattenere durante il controverso evento, probabilmente la coppa del mondo più contestata nella storia del calcio.

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