Rivelazione shock del dottor Murray: “Michael Jackson fu castrato chimicamente dal padre”

Il medico personale di Michael Jackson, condannato per omicidio colposo, ha affermato che durante l’adolescenza il “Re del pop” avrebbe subito degli abusi da parte del padre morto lo scorso mese di giugno.

Rivelazione shock del dottor Murray: “Michael Jackson fu castrato chimicamente dal padre”

Conrad Murray, medico personale di Michael Jackson, è tornato a parlare del suo assistito morto nel 2009 dopo aver ingerito un cocktail letale di farmaci. Condannato per omicidio colposo, il dottore non ha messo in discussione le cause della morte della popstar, ma ha svelato un retroscena inquietante su Joe Jackson, il padre del “Re del pop”.

Come riportato dal Mirror, Murray avrebbe rivelato che il padre, morto pochi giorni fa, avrebbe sottoposto il figlio a delle iniezioni ormonali. Le punture sarebbero avvenute nel periodo compreso tra i 12 e 20 anni, e avrebbero avuto un duplice scopo. Da una parte si prefiggevano di combattere l’acne adolescenziale, ma dall’altra parte avevano un obiettivo ben più importante: far in modo che la voce di Michael non cambiasse durante la pubertà.  

Joe Jackson è stato uno dei peggiori padri della storia. […] Il fatto che abbia castrato chimicamente Michael Jackson per mantenere la sua voce acuta lascia senza parole” ha sentenziato il medico. Tale pratica, molto in voga nel XVII secolo, permetteva di mantenere inalterati i toni acuti, impossibili da riproporre con la maturità sessuale. Non è però la prima volta che il medico rivolge accuse di questo genere al padre della star. Simili denunce erano state avanzate subito dopo la morte del cantante, e anche nel libro da lui pubblicato nel 2016 intitolato “This Is It! The Secret Lives of Dr Conrad Murray and Michael Jackson”. 

Anche la popstar aveva più volte espresso il suo controverso rapporto con il padre. Nel 1993 raccontò a Oprah Winfrey che Joe partecipava alle prove dei The Jackson 5 con un cinghia in mano, pronto a punire fisicamente i figli nel caso di errori. 

La famiglia Jackson si è però schierata dalla parte di Joe, rigettando le accuse al mittente. Prince Jackson, il fratello di Michael, ha difeso il padre sostenendo che con la sua condotta, il genitore ha tenuto lontano dai guai i figli: all’epoca il rischio sarebbe stato quello di finire in qualche pericolosa gang di criminali.

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