Un mese fa ha fatto il giro del mondo la notizia che Ricky Martin aveva ricevuto una denuncia per violenza domestica in base alla Legge 54, conosciuta anche come “L’atto per la prevenzione e intervento negli abusi domestici”. A causa della delicata natura delle accuse, le autorità non avevano rivelato il nome della vittima.
Martin era stato raggiunto da una ordinanza restrittiva temporanea, ma il 50enne ha negato che le accuse fossero vere. Oggi è emersa la gravissima verità, che introduce nella vicenda un nuovo reato che potrebbe costare al cantante fino a 50 anni di carcere. Ad accusare i Ricky è il nipote 21enne Dennis Yadiel Sanchez, un fatto che introduce nel caso l’incesto, che sotto la legge di Porto Rico aggrava le condanne nei crimini a sfondo sessuale.
A parlare è stato il fratello del cantante, Eric Martin, che ha identificato la vittima parlando con il sito spagnolo Marca. Pare che Dennis abbia avuto una relazione di 7 mesi con lo zio, ma che abbia deciso di porre fine alla loro storia a causa degli abusi fisici e mentali subiti. Il cantante non avrebbe reagito bene alla notizia della rottura, continuando a perseguitare il nipote, contattandolo insistentemente e presentandosi a casa sua.
L’avvocato del cantante Marty Singer ha continuato a negare le accuse, dicendo ai media americani: “Sfortunatamente, la persona che ha fatto queste affermazioni sta lottando con profondi problemi di salute mentale. Ricky Martin, ovviamente, non è mai stato – e non sarebbe mai stato – coinvolto in alcun tipo di relazione sessuale o romantica con suo nipote.” Il rappresentante di Rick aggiunge: “L’idea non è solo falsa, è disgustosa. Ci auguriamo tutti che quest’uomo riceva l’aiuto di cui ha così urgente bisogno. Ma, soprattutto, non vediamo l’ora che questo terribile caso venga archiviato non appena un giudice esaminerà i fatti“. Il processo avrà inizio il 21 luglio.
Ricky Martin, che è padre di quattro figli, è sposato dal 2018 con il pittore Jwan Yose. In passato ha svelato che il loro era un matrimonio aperto. Il mese scorso la sua ex manager Rebecca Drucker, che ha lavorato con lui dal 2014 al 2018 e dal 2020 al 2022, gli ha fatto causa per commissioni non pagate da parte. Mentre lavorava per Martin, ha svelato di aver assistito a diversi comportamenti abusivi e di averlo salvato da “accuse che avrebbero potenzialmente messo fine alla sua carriera nel settembre 2020“, confessando Martin voleva mediare la situazione, obbligandola a firmare un accordo con una clausola di non divulgazione.