"Prima di ogni cosa": il significato del nuovo singolo di Fedez

L'attesissimo singolo "Prima di ogni cosa" è online. Ecco di seguito il significato della canzone che Fedez ha interamente dedicato a suo figlio Leone Lucia Ferragni.

"Prima di ogni cosa": il significato del nuovo singolo di Fedez

Dopo tanta attesa è arrivato il nuovo singolo di Fedez, intitolato “Prima di ogni cosa“. Il brano, come già era stato spiegato dallo stesso cantante, è interamente dedicato a Leone Lucia Ferragni, il suo primogenito nato tra la notte del 19 e del 20 marzo 2018 dall’amore con Chiara Ferragni. Il significato della canzone è dunque intuibile: “Prima di ogni cosa” parla infatti di come la sua vita sia cambiata con l’arrivo del piccolo.

Lo stesso Fedez ha dichiarato che questa è una canzone che lo mette a nudo, una canzone diversa da tutte le altre fino ad ora pubblicate e condivise con i suoi numerosi fans, che in questi giorni hanno fatto il countdown assieme al cantante, il quale sui social postava immagini promozionali del singolo. Nel brano ovviamente c’è anche un omaggio a mamma Chiara con il verso “Tua madre che mi bacia“.

Insomma la vita del rapper da quando è arrivato Leone è completamente cambiata e, ad essere cambiato, è lo stesso Fedez. Una delle frasi più toccanti che il cantante ha detto in merito al figlio nel singolo a lui dedicato è “La verità è che con la vita che ti ho dato ho cambiato la mia“.

“Prima di ogni cosa” è inoltre il singolo che anticipa l’uscita del nuovo lavoro discografico di Fedez, che porterà nelle principali città italiane, a partire da marzo 2019, durante il suo tour, il quale si aprirà il 15 marzo a Firenze e si concluderà il 14 aprile con il concerto di Conegliano. Il 3 novembre inoltre uscirà il videoclip della canzone che, come anticipato dai Ferragnez nei social, vedrà come protagonisti loro ed il piccolo Leone.

Per concludere sui social è già nato un dibattito sull’argomento. Pochi mesi fa, infatti, anche J-Ax aveva pubblicato una canzone dedicata a suo figlio, intitolata “Tutto tua madre“. Il paragone è quindi inevitabile.

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