Pharrel Williams è “Happy” e preso bene, tu?

L'inverno è pericoloso i presi male. Pharrel Williams lo sa e propone di ballare, cantare e battere le mani, per essere "Happy", almeno 24 ore.

Pharrel Williams è “Happy” e preso bene, tu?

Dai, che anche tu, oggi, puoi essere almeno un po’ “Happy”. Te lo dice il Pharrel che di cognome fa Williams come il nome  principino inglese senza la “s” finale.

Sa stare pure sulle punte delle sue Vans, la star. Con quella vocina alta e soave, che il mondo ha ascoltato tutta l’estate del 2013 incitare all’afterhours continuo, come se l’unico modo per essere fortunati fosse stare svegli tutta la notte a ballare nuova musica elettronica francese in salsa vintage fighetta (altre idee?). Ora, lo si ritrova saltellante tra le strade del nostro mondo, sempre ben vestito, assieme a ogni tipologia umana che rappresenti la gente comune: dal ciccione che balla fluido e a ritmo, alla punk che urla, dal bimbo che fa il gangsta rapper, alla bimba che se la danza da paura.

Tutta questa gente è accomunata da una sola cosa: è felice. O si sente tale, e non riesce a non esprimerlo, perché si immaginano tutti come fossero case senza soffitto, e sanno bene che verità fa rima con felicità. E sanno anche che la verità non esiste, magari. Quindi, neanche la felicità, in teoria. E allora cos’è ‘sta cosa che prende bene, da dentro? La musica aiuta, i ritornelli killer ripetuti a ruota non lasciano molto scampo. Mi sa che un sorriso glielo dovete regalare.

Fatevi un giro per strada, battete le mani, cantate e ballate, per mostrare che siete felici. Vi renderà “Happy”, ancor più, garantito. Oppure continuate a star presi male, come volete voi. Certo è che mettendo in loop questo pezzo, probabilmente il consumo di psicofarmaci si ridurrebbe in maniera drastica… Amen.

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