Le condizioni della famosissima cantautrice Joni Mitchell stanno peggiorando, secondo quanto riporta il sito scandalistico americano TMZ, che ha rivelato in esclusiva che la cantante si trova ora in coma. La cantante 71enne, ricoverata presso l’UCLA Medical Center, rimane infatti priva di conoscenza e non risponde agli stimoli.
Pare che le condizioni siano così gravi che la sua migliore amica, Leslie Morris, abbia presentato documenti per diventare la tutrice della Mitchell. La Morris, amica di Joni da 44 anni, ha spiegato nei documenti di aver fatto richiesta in quanto la Mitchell non ha parenti stretti che possano ricoprire il ruolo per lei. Pare che la musicista canadese sia “così compromessa da non essere in grado di essere valutata“, sempre secondo i documenti ottenuti dal sito.
Joni è stata ricoverata in ospedale il 31 marzo scorso, dopo essere stata trovata priva di sensi nella sua casa di Los Angeles. Secondo quanto riportato dai media al momento, pare che la cantante avesse ripreso conoscenza durante il viaggio in ambulanza verso l’ospedale, e lo stesso giorno l’account Twitter ufficiale di Joni è stato aggiornato, informando i fan che la cantante era in terapia intensiva, ma “sveglia e di buon umore.”
Lo scorso 3 aprile un post sul sito officiale della folk star annunciava: “Joni rimane sotto osservazione in ospedale e sta riposando comodamente. Il suo progresso è incoraggiante e continua a migliorare ogni giorno.” Pare che da allora la situazione sia cambiata drasticamente per la Mitchell, il cui vero nome è Roberta Joan Anderson.
Joni Mitchell, vincitrice nel corso della sua carriera di 8 premi Grammy, ha raggiunto il grande successo negli ani ’70 ed è nota per canzoni come “Both Sides, Now” e “Big Yellow Taxi“. Cover delle sue hit sono state fatte da decine di artisti, tra cui i Counting Crows, Sarah McLachlan e le Hole, e sono state usate come sample da musicisti come Janet Jackson e Kanye West.
La cantante ha ammesso in passato di aver avuto problemi di salute a causa del morbo di Morgellons, una condizione della pelle che le provocava sintomi come prurito e la sensazione di movimento sottopelle. “Ho una tremenda volontà di vivere“, disse Joni in una intervista del 2010 con il Los Angeles Times parlando della convivenza con la malattia.