Il giorno dopo il concerto evento dei Negramaro N20 BACK HOME, all’aeroporto militare “Fortunato Cesari” di Galatina (LE), arriva la protesta dei numerosi fan che sono stati costretti a rinunciare all’evento, pur essendo in possesso di regolare ticket. I post pubblicati sulle pagine social della band di Giuliano Sangiorgi, per rivivere i momenti dello show, sono stati presi d’assalto dalle proteste di chi è rimasto a bocca asciutta. Sotto accusa l’organizzazione della viabilità e della gestione dei parcheggi.
Evento sold-out, caos parcheggi
L’evento, che ha visto la presenza sul palco oltre che della band salentina, anche di Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Diodato, Samuele Bersani, Rosa Chemical, Niccolò Fabi, Samuel, San Giovanni, Aiello, Ermal Meta e Elisa, oltre ai due ballerini Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko e i musicisti Cesare Dell’Anna e Raffaele Casarano, è andato sold-out poche ore prima dell’inizio, con la vendita di circa 40 mila biglietti.
Sin dalle prime ore del pomeriggio, i numerosi fan accorsi sul luogo dell’evento con la propria autovettura, poiché non era noto se ci fosse la possibilità di arrivare con i mezzi pubblici, atteso che l’aeroporto è situato in una zona rurale, hanno dovuto fare i conti con il traffico e con le scarse indicazioni stradali per raggiungere i parcheggi, all’uopo predisposti. Tali parcheggi, distanti almeno 3 km a piedi dal concerto e al costo variabile da 15 a 25 Euro per autovettura, ben presto sono andati sold-out, lasciando fuori anche coloro che avevano regolarmente acquistato il pass on line già da qualche settimana.
Proteste sui social: “Rimborsate il biglietto”
Man mano che l’inizio del concerto si avvicinava, la situazione si è fatta sempre più caotica e sono iniziate le proteste sui social, che hanno costretto l’organizzazione a ritardare l’inizio dell’evento di 45 minuti per, come ha spiegato Giuliano Sangiorgi, permettere a chi non fosse ancora arrivato, di giungere in tempo. Tale attesa, purtroppo, non è bastata per smaltire il traffico ormai divenuto insostenibile. Alcuni hanno provato comunque a raggiungere l’aeroporto, abbandonando l’auto in campagna e percorrendo diversi km a piedi senza illuminazione fino ai percorsi segnalati, altri sono rimasti imbottigliati fino, ormai, a concerto ampiamente iniziato, altri hanno preferito, ove possibile, tornarsene a casa. Il caos è proseguito anche alla fine dello spettacolo con testimonianze di gente che è rimasta fino alle 4 del mattino ferma nel parcheggio prima di poter uscire, anche per l’assenza del personale preposto.
5 mila fan senza concerto
Secondo alcune stime, sarebbero 5 mila le persone in possesso di regolare biglietto che hanno dovuto rinunciare all’evento, alcuni addirittura dopo aver fatto 5 ore di auto partendo da Napoli e 4 ore in coda, prima di dove fare mestamente ritorno a casa. Sotto accusa sia l’organizzazione del concerto che il comune di Galatina che, probabilmente, ha sottovalutato la portata dell’evento, nonostante sin dai giorni precedenti il concerto, le prevendite avevano ampiamente mostrato quale sarebbe stata la tendenza. Molti fan concludono le loro lamentele chiedendo che la band si scusi pubblicamente, nonostante ieri sera Giuliano Sangiorgi ne abbia già fatto accenno durante il concerto, e si provveda a rimborsare coloro i quali non hanno potuto assistere allo spettacolo.
