E’ morto Scott Weiland, cantante del gruppo rock Stone Temple Pilots e dei Velvet Revolver: si è spento nel sonno giovedì notte a soli 48 anni.
L’agente del cantante ha confermato la notizia attraverso Instagram, dove ha scritto che Weiland è morto a Bloomington, nel Minnesota, dove era in tour con il suo attuale gruppo, i Wildabouts, che avrebbe dovuto suonare alla Ballroom Medina.
Il sito di notizie TMZ ha informato che il corpo del cantante è stato trovato all’interno del tour bus parcheggiato fuori da un motel, vicino al locale dove il gruppo avrebbe suonato. Nonostante i successi in campo musicale, la vita dell’artista è stata sempre segnata dal consumo di droghe e dal ricovero in cliniche per la riabilitazione.
Originario della California, Weiland aveva formato la band Stone Temple Pilots con suo fratello Robert e con Dean DeLeo ottenendo un grande successo nelle vendite. Fu con l’album del 1994 Purple ei famosi brani Interstate Love Song, Plush e Vasoline, che arrivarono ai vertici delle classifiche del Regno Unito e degli Stati Uniti; purtroppo però questo momento segnò l’inizio della fine della band.
Dopo aver abbandonato gli Stone Temple Pilots, nel 2002 Weiland formò un altro gruppo i Velvet Revolver con i vecchi membri dei Guns N’ Roses, Slash, Duff McKagan e Matt Sorum. Purtroppo l’abuso di sostanze stupefacenti lo avevano trasformato in una persona problematica con evidenti problemi di convivenza con i compagni dei diversi gruppi di cui aveva fatto parte: i Velvet Revolve dovevano costantemente modificare le date dei concerti a causa delle sue comparizioni davanti ai tribunali.
Nel 1995, infatti, il cantante fu condannato per l’acquisto di crack; nel 1999 fu arrestato per aver violato la libertà condizionata; nel 2003 venne nuovamente condannato per possesso di droghe. Nel 2007 la banda si sciolse.
Le cause della morte rimangono sconosciute. In un comunicato ufficiale si chiede che venga rispettata la privacy della famiglia. Weiland era sposato con la fotografa Jamie Wachtel.