Morto il rapper "XXXTentacion", ucciso in Florida

La notizia rapidamente ha fatto il giro del mondo e ha dell'incredibile. Il rapper statunitense XXXTentacion è stato ucciso in Florida a Deerfield Beach a bordo della sua auto, a poche ore dalla sua morte è stato ucciso anche Jimmy Wopo.

Morto il rapper "XXXTentacion", ucciso in Florida

Jahseh Dwayne Onfroy, questo era il vero nome del rapper (o trapper) statunitense XXXTentacion, nella serata del 18 giugno è stato ucciso a bordo della sua auto in Florida, a Deerfield Beach. Secondo le prime ricostruzioni della polizia il giovane rapper, appena ventenna, infatti era nato il 23 gennaio 1998, si stava allontanando da una rivendita di motociclette a bordo della sua auto quando un’altra auto gli si è affiancata con a bordo due persone, almeno una di queste due persone ha sparato, prendendo il giovane artista. Il rapper è stato subito trasportato all’ospedale di Fort Lauderdale, ma sin da subito le sue condizioni sono parse molto gravi, il decesso è stato annunciato ieri, verso le 23:40 (ora italiana) dallo Sceriffo della Contea di Broward.

XXXTentacion era salito alla ribalta 3 anni fa, a 17 anni, pubblicando le sue canzoni sulla piattaforma Soundcloud, soprattutto grazie all’aiuto del rapper Ski Mask, membro del gruppo Very Rare, conosciuto durante la sua prima reclusione in carcere. Inizialmente il giudizio del pubblico fu negativo, ma nonostante tutto i Very Rare presero con loro il ragazzo e lo fecero unire al loro gruppo poco prima di sciogliersi definitivamente.

Il successo Onfroy lo raggiunse il 31 dicembre 2015, con la pubblicazione del brano Look at me, che riscosse talmente tanto successo da essere pubblicato anche su iTunes il 29 gennaio 2016, a meno di un mese dall’uscita su Soundcloud. E’ con gli album Revenge e 17 che XXXTentacion acquista fama internazionale, diventando famoso anche in Italia.

Oltre alle vicende musicali, dal dissing con Drake alle risse con i fan durante i concerti, di XXXTentacion sono note anche le vicende nella sfera privata, infatti è stato numerose volte in carcere, la prima volta ha passato un anno in riformatorio, successivamente è stato arrestato per rapina a mano armata e dopo fu accusato di sequestro di persona ed aggressione ai danni della fidanzata Geneva Ayala, incinta all’epoca dei fatti, fu poi rilasciato su pagamento di cauzione il il 26 marzo 2017.

Oltre ai numerosi fan a rendergli omaggio il primo personaggio famoso a ricordarlo è stato Kanye West, che ha scritto “Non ti ho mai detto quanto mi hai ispirato. Riposa in pace“. Nei suoi brani XXXTentacion faceva sempre riferimento alla depressione che lo accompagnava, mentre ora risuonano come un segnale premonitore le parole dette poche ore prima, in una diretta Instagram, dove il giovane rapper affemava “Se dovessi morire o essere sacrificato, voglio essere sicuro che la mia vita abbia reso felici almeno cinque milioni di ragazzi, e che abbiano trovato risposte o soluzioni nella mia vita, indipendentemente da tutto quello che di negativo è legato al mio nome, indipendentemente dalle cattiverie che mi dice la gente“. Inoltre nelle ultime ore è stato ritrovato un Tweet di XXXTentacion scritto 3 anni fa, dove si legge “Non mi arrabbierei per niente se dovessi morire ora, alla fine, la mia musica vivrà“.

Proprio mentre la morte di XXXTentacion faceva il giro del mondo, sempre dagli USA, questa volta da Pittsburgh, veniva fuori la morte di un altro astro nascente della scena rap e trap americana, Travon Smart, noto come Jimmy Wopo, è rimasto ucciso nel corso di una sparatoria, le cui dinamiche sono ancora ignote. di Jimmy Wopo verrà ricordata la canzone Elm street, pubblicata nel 2016, suo primo successo, che ha raggiunto 6 milioni di visualizzazioni su YouTube.

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