Max Pezzali snobba Sanremo: "Molto meglio San Siro"

Max Pezzali, intervenuto all'evento "Più libri più liberi", racconta della sua esperienza e della sua carriera trentennale che si prepara a celebrare insieme a tutti i suoi fan con il concerto di luglio a San Siro.

Max Pezzali snobba Sanremo: "Molto meglio San Siro"

A “Più libri, più liberi“, l’evento letterario che si sta tenendo in questi giorni a Roma con scrittori e non, è intervenuto come ospite Max Pezzali, il noto cantante ex frontman degli 883 che si sta preparando a vivere un 2020 meraviglioso e ricco di grandi soddisfazioni.

Il 2020 rappresenta per Max Pezzali un anno importantissimo e fondamentale in quanto il cantante celebra i 30 anni di carriera. Un artista diventato il simbolo di una generazione grazie agli 883 di cui molti hanno cantato i grandi successi. Si sta preparando per festeggiare la sua carriera trentennale con un mega concerto che si terrà il prossimo 10 luglio allo stadio San Siro di Milano.

Il cantante, nella manifestazione letteraria dedicata al mondo dell’editoria, ha avuto modo di esprimere la sua soddisfazione per questo traguardo importantissimo. Per Max Pezzali non si prevede nessuna partecipazione al prossimo Festival di Sanremo condotto da Amadeus di cui non si conoscono ancora i Big.

A proposito di questo, a chi gli chiedeva della sua partecipazione a Sanremo, l’artista ha risposto in questo modo: “Tra i santi di quattro lettere devo dire che preferisco San Siro a Sanremo, anche perché è il santo patrono di Pavia e poi perché ‘Siro’ significa che veniva dalla Siria, e quindi direi che è anche molto attuale visto che oggi si parla così tanto di migrazioni”.

Insomma, il concerto di San Siro rappresenta per Pezzali l’occasione di raccogliere i frutti di una grande carriera e questo evento è sicuramente un viaggio indietro ai grandi successi che lo hanno caratterizzato e reso l’artista di oggi. Ovviamente, nella scaletta delle canzoni del concerto ci sono i suoi grandi successi: da “Sei un mito” sino a “Come mai”, compreso anche l’ultimo singolo.

San Siro rappresenta per lui l’occasione di vivere qualcosa di magico, allegro, un momento di condivisione con brani che sono stati importanti e hanno segnato un pezzo di storia per ognuno. Una sorta di rimpatriata in famiglia da vivere con un po’ di nostalgia.

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