Tre big della musica italiana hanno deciso di creare un trio “inedito”. Sono tre cantanti che hanno segnato gli anni ’90; Max Pezzali, infatti, insieme agli 883 ha venduto milioni di dischi, Francesco Renga invece provò a portare l’Hard Rock in Italia grazie al gruppo dei “Timoria” per poi imboccare il filone più pop, mentre Nek è uno dei cantati più amati dai giovani.
I tre hanno deciso di unire le forze ed oggi è uscito il loro singolo chiamato: “Duri da battere”. Durante la conferenza stampa tenutasi a Milano, Max Pezzali ha descritto il suo nuovo brano: “Mi ha sempre affascinato la forza di volontà dell’essere umano, che è riuscito a superare le proprie debolezze naturali e le avversità dell’habitat per poter sopravvivere, sempre e comunque. Nei grandi processi evolutivi come nelle difficoltà di tutti i giorni, nella vita di relazione come nello sport: essere duri da battere non significa essere invincibili, ma avere il coraggio e la determinazione di buttare il uore oltre l’ostacolo. O almeno di provarci”.
Il nuovo brano, Duri da battere, è già in rotazione radiofonica da lunedì 11 settembre dalle ore 11:00, in contemporanea alla loro conferenza stampa tenutasi a Milano. Il singolo è rilasciato sotto l’etichetta di Warner Music ed andrà a far parte della tracklist del nuovo disco dell’ex 883 Max Pezzali. Quindi, dopo “Le canzoni alla Radio”, Max Pezzali ha un nuovo singolo.
Nek, Max Pezzali e Francesco Renga staranno sempre insieme, a partire dal 2018: infatti saranno sul palco grazie al tour “Nek Max Renga tour”, che avrà la sua prima data il 20 gennaio 2018 alla Unipol Arena di Bologna, ma che andrà anche in altre città come Torino, Brescia, Padova, Firenze e Genova.
Nek e Francesco Renga hanno parlato di come si è formato questo insolito trio, dicendo che inizialmente era una collaborazione solamente per il nuovo singolo e, solo successivamente, le loro idee si sono allargate. Quello che verrà fuori, spiega Renga, dovrebbe essere uno show unico ed irripetibile, mentre Nek spiega questo trio come“Tre individui che sono la stessa persona”.