I Liverpool sono stati un gruppo inglese molto amato e apprezzato. L’8 dicembre 1980, ormai più di 42 anni fa, Mark Chapman mise fine alla vita di John Lennon, leader carismatico e molto amato della storica band. Mark Chapman, considerato secondo la giustizia, il solo e unico responsabile dell’assassinio di Lennon, avvenuto nell’East Upper Side di New York, ha tentato varie volte di chiedere la libertà condizionata, ma gli è sempre stata negata.
L’uomo che si trova tuttora in carcere, l’ha chiesta anche ultimamente per la dodicesima volta, ma ha ricevuto un altro rifiuto. Mark Chapman si trova presso il Green Haven Correctional Facility di New York dove sta scontando la pena all’ergastolo di 20 anni che lo stato americano gli ha commutato per l’assassinio di John Lennon.
L’8 dicembre 1980, il giorno della morte di Lennon, Chapman è salito su un volo della tratta Hawai-New York con l’obiettivo di uccidere John Lennon, colpendolo per ben 4 volte sparandogli presso il Dakota Building, dove viveva con Yoko Ono. È stato poi trasferito presso l’ospedale di Roosevelt dove, a causa delle gravi ferite riportate, ha perso la vita poco dopo.
Dal 2000, fa domanda di richiesta per ottenere la libertà vigilata, ma gli viene sempre rifiutata e, in base a quanto affermano le leggi americane, ogni volta deve scontare due anni in più. Inoltre, il Dipartimento di supervisione e correzione della comunità di New York ha affermato di avere intenzione di rendere noti e, quindi, pubblici, gli atti di trascrizione.
Nel 2008 ha richiesto, per l’ultima volta, la libertà condizionata, ma gli è stata negata perché “incompatibile con il benessere e la sicurezza della società”. Secondo la giuria, Chapman, di anni 67, non avrebbe riguardo per il dolore altrui, per cui sarebbe da considerare un soggetto pericoloso. In questi ultimi anni, Yoko Ono, la compagna di John Lennon, ha inviato diverse lettere al carcere chiedendo che l’uomo non uscisse e non gli venisse data la libertà vigilata, domanda che potrà nuovamente fare tra due anni.