"Maledetto Luna-Park", il brano di Loredana Bertè che nasconde una triste verità

Loredana Bertè, dopo 13 anni di assenza sulla scena della musica italiana, torna in vetta alle classifiche con il suo brano "Maledetto Luna-Park", dietro il quale si celano dei segreti sconvolgenti.

"Maledetto Luna-Park", il brano di Loredana Bertè che nasconde una triste verità

Loredana Bertè, grande assente sulla scena discografica italiana degli ultimi 13 anni, ha avuto la sua prima grande rivincita nel corso dell’estate appena trascorsa, quando viene contattata da una band del Salento, i Boomdabash, per la collaborazione riguardante il celebre brano dal titolo “Non ti dico no“, collaborazione che ottiene un successo inaspettato, tanto da segnare il grande ritorno nelle classifiche per la Bertè. Grazie a questo brano ottiene, infatti, diversi premi, che fino ad ora non aveva neanche mai vinto.

Lo scorso 28 settembre la cantante ha pubblicato il suo album “LiBertè“, nella cui copertina è raffigurata la Bertè con indosso una camicia di forza; la cantante ha ammesso di averla realmente indossata, poiché ha subito un trattamento sanitario obbligatorio. Sono già usciti, in contemporanea, due singoli di questo album, ovvero “Maledetto Luna-Park” e “Babilonia“. Al momento il brano che sta riscuotendo maggior successo è il primo. È stata anche ospite della trasmissione di Maurizio Costanzo, “L’intervista“, durante la quale ha raccontato come è nata la canzone è quello che vi si cela dietro.

Inizialmente alla cantante era stato proposto un brano il cui titolo era “Lunapark” ed era un inno alla gioia, ma la Bertè, prendendo spunto dalla sua vita, ha completamente rivoluzionato il brano e lo ha intitolato “Maledetto Luna-Park“. Per sua stessa ammissione, il Luna Park è stato una parte importante della sua fanciullezza e tutt’ora ha un rapporto di amore e odio per questo luogo: era proprio in quel luogo che sua sorella, Mia Martini, la portava per allontanarla da casa quando la situazione diventava troppo complicata a causa del padre.

Durante la trasmissione Maurizio Costanzo cerca di farsi spiegare dalla cantante il motivo per cui dovessero scappare di casa e dirigersi al Luna Park; inizialmente la cantante è restia a parlare di quello che lei definiscepadre bastardo” ma, con insistere del presentatore, la donna ammette di aver vissuto in una famiglia, se così la si poteva chiamare, in cui non vi erano mai Natali, feste, compleanni o regali, con un padre estremamente violento. La Bertè dichiara di aver assistito a determinate scene che nessuno dovrebbe mai vedere; per esempio racconta il giorno in cui “quel bastardo di mio padre ha preso a calci e pugni mia madre incinta all’ottavo mese causando la nascita di quello che avrebbe dovuto essere mio fratello in uno squallido bagno”.

La cantante racconta anche della situazione difficile vissuta dopo che il padre lasciò la loro casa. La madre iniziò a vivere la sua vita facendo tutto quello che non aveva mai potuto fare e trascurò completamente i figli. Una delle vicende più forti raccontate dalla Bertè durante l’intervista riguarda il fatto che lei non ha mai pianto, né sofferto per la morte dei suoi genitori ma che è andata al funerale della madre solamente per poterla vedere seppellire ed essere sicura che fosse morta. La Bertè dichiara “il fatto di non avere mai avuto una famiglia ha anche il rovescio della medaglia poiché non avendola mai avuta non mi può mancare“.

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