E’ morto Ezio Bosso a 48 anni: era malato da tempo

A soli 48 anni si è spento il pianista Ezio Bosso, da anni malato di una patologia neurodegenerativa. Si era ritirato dalle scene a settembre 2019 perché non più in grado di suonare

E’ morto Ezio Bosso a 48 anni: era malato da tempo

Una notizia devastante ha colpito il mondo della musica: a soli 48 anni è morto il pianista Ezio Bosso. Da anni alle prese con una malattia neurodegenerativa, si è spento nella sua casa di Bologna.

Nato nel 1971, a soli quattro anni, grazie ad una prozia pianista e al fratello musicista, si era avvicinato al mondo della musica, diventata poi parte principale della sua vita. Giovanissimo, a soli 16 anni, esordisce da solista in Francia, in una carriera che lo vedrà protagonista sui palcoscenici principali di tutto il Mondo.

Il suo calvario con la malattia inizia nel 2011 quando, dopo un intervento per un’esportazione di un tumore al cervello, gli viene diagnosticata una malattia neurodegenerativa, erroneamente associata inizialmente alla SLA.

Nonostante la sua condizione fisica, il maestro Bosso ha continuato a suonare il suo pianoforte e a farsi conoscere dal pubblico per il suo modo di sorridere alla vita. Nel 2016 Carlo Conti lo invita come ospite d’onore al Festival di Sanremo, facendo conoscere la sua fama anche ai non addetti ai lavori. Memorabile la sua interpretazione di Following a Bird, una composizione tratta dal suo album The 12th Room.

Solo qualche mese fa, in un incontro pubblico alla Fiera del Levate di Bari, aveva comunicato ai suoi fan che sarebbe stato costretto a smettere di suonare, per l’aggravarsi della sua malattia, che gli impediva di muovere alcune dita. “Se mi volete bene, smettete di chiedermi di mettermi al pianoforte e suonare. Non sapete la sofferenza che mi provoca questo, perché non posso, ho due dita che non rispondono più bene e non posso dare alla musica abbastanza. E quando saprò di non riuscire più a gestire un’orchestra, smetterò anche di dirigere”, le parole pronunciate dall’artista, che gelarono i suoi fan, che oggi lo piangono, come tutto il mondo dello spettacolo.

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