E’ partito il 6 giugno il tour di Levante, all’anagrafe Claudia Lagona ma legata a un nome d’arte che non intende dimenticare ma anzi portare dietro come emblema della sua Sicilia, lasciata quando aveva 14 anni. Levante ha fatto un disco nuovo e intenso, pieno di belle parole e tanta felicità. Il disco si chiama Abbi cura di te e il un nuovo tour è partito dal Mi Ami, il festival musicale che dal 5 al 7 giugno si svolge all’Idroscalo di Milano. Al Circolo Magnolia Levante c’era già stata come ospite ma questa volta c’è un concerto tutto suo, personale e frutto dei suoi sacrifici.
Alla domanda su come sarà il tour Levante ha risposto: “Ancora più rock del precedente. Con i suoni elettrici del disco sarà facile fare caciara sul palco. Sono un animale da palco, è sicuramente il momento per me più bello e in cui riesco a sfogarmi di più con la mia musica“. La cantante aggiunge che anche per un tipo come lei che ama la solitutdine fare un concerto è sentirsi utile, e non è noioso.
Levante infatti ribadisce che ai party si imbarazza perché non sa cosa fare, mentre invece sul palco è impegnata a deliziare il pubblico e i suoi sforzi sono gratificati dal fatto che partecipa con grande calore. Alla domanda se le pesa vedere quanto può essere immediato il successo per chi passa dalla tv Levante ha aggiunto: “Mi sto sudando tutto, conquistandolo piano piano. Io so che le persone che mi seguono mi seguono realmente. Non sono state ammaliate dallo schermo e dalla mia storia, tramite dei racconti televisivi: entro in casa della gente e inizio a farne parte davvero. A volte sono un po’ presuntuosa nel pensare “ma cavolo io che cos’ho meno di quello che è lì?, perché devo ancora faticare per andare in radio in modo che la mia musica arrivi a tutti? In fondo faccio pop, mica heavy metal!”.
Ma Levante non si arrende ed è decisa a continuare per la sua strada. Ben presto si è resa conto che doveva lavorare sodo per guadagnarsi qualcosa e così ha sfoderato la sua grinta e trovato il suo equilibrio, diventando la persona che non avrebbe mai pensato di diventare: una persona felice. Lei stessa ha definito il suo disco un abecedario della felicità, che ha come prerogativa la A, l’amore, inteso come amore verso se stessi, l’arma fondamentale per andare avanti sereni.