È polemica contro Laura Pausini, che durante un programma televisivo spagnolo si è rifiutata di intonare insieme al pubblico e ai presentatori il noto canto partigiano “Bella Ciao“. La cantante italiana stava partecipando al programma El Hormiguero (Il formicaio), condotto da Pablo Motos, quando il presentatore ha iniziato ad intonare la canzone.
“Bella Ciao”, una nota canzone popolare italiana divenuta, negli anni successivi alla guerra, simbolo della resistenza italiana al fascismo, è diventata nel corso degli ultimi anni molto popolare in Spagna grazie al successo della serie televisiva “La Casa di Carta”, trasmessa in Italia in streaming su Netflix.
Laura si trovava nella trasmissione per promuovere la versione spagnola del programma “The Voice” insieme agli altri giudici del programma, Luis Fonsi e Antonio Orozco, quando il Motos ha iniziato ad intonare “Bella Ciao”. Laura ha immediatamente messo fine al canto, dicendo in spagnolo: “No, no, no, no, no, è una canzone molto politica, io non voglio cantare canzoni politiche“.
Immediate le polemiche sia in Spagna che in Italia, con i fan che fanno notare che “Bella Ciao” non è una canzone politica, ma una canzone di libertà contro gli oppressori e antifascista, un principio che è uno dei pilastri della costituzione italiana. Altre persone hanno invece lodato la cantante, esprimendo gioia nel vedere una personalità della musica schierarsi a favore delle ideologie di estrema destra.
La cantante si è difesa su Twitter, scrivendo in spagnolo: “Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra. Canto quello che penso della vita da 30 anni”. La cantante ha però voluto precisare il suo pensiero in merito al fascismo, dopo che molti esponenti dell’estrema destra la stavano lodando per avere preso posizione favorevole alla loro politica. “Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica. Non inventare ciò che non sono“.