La Rai valuta una querela per diffamazione contro Fedez

L'azienda ha preso una dura posizione nei confronti del cantante dopo il suo discorso durante il concerto del primo maggio all'Auditorium Parco della Musica di Roma.

La Rai valuta una querela per diffamazione contro Fedez

Continua e assume per certi versi toni sempre più aspri la polemica che si è instaurata tra la Rai e il cantante rapper Fedez. L’artista, infatti, durante il concerto del primo maggio tenutosi presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha fatto un discorso in cui ha criticato alcune frasi ritenute omofobe che sarebbero state pronunciate da alcuni rappresentanti della Lega, poi ha attaccato duramente la Rai, affermando che dai vertici dell’azienda gli sarebbe stata imposta una sorta di censura al suo discorso.

A tal proposito l’artista ha pubblicato un video sui suoi profili social, informando i followers di come la Rai avesse tentato di boicottare il suo discorso. Da viale Mazzini però non ci stanno, e nella giornata di ieri 5 maggio c’è stato un incontro in Commissione Vigilanza Rai, alla quale ha partecipato anche il direttore di Rai 3, Franco Di Mare. Dopo aver esposto i fatti, Di Mare ha fatto sapere di voler querelare il cantante per diffamazione chiedendo anche un risarcimento civile dei danni.

L’artista: “Ho i mezzi per potermi difendere”

Per il vicedirettore di Rai 3 con le dichiarazioni fatte da Fedez la Rai ha subito un danno di immagine. Di Mare afferma “che la reputazione oggi è una cosa importantissima nella vita economica di un’Azienda e nella vita professionale di ciascuno di noi”. Per la Rai il cantante avrebbe manipolato i fatti.  Già fin dai primissi istanti della querelle l’azienda aveva seccamente smentito che ci fosse stata un’imposizione per quanto riguarda il discorso del cantante.

Lo stesso direttore di Rai 3, a detta del cantante, aveva informato che l’azienda non c’entri nulla con il concerto del Primo Maggio e con la relativa organizzazione, in quanto l’azienda ne acquisisce solo i diritti di trasmissione. “A che titolo la vicedirettrice di Rai3 partecipa a una telefonata in cui organizzazione e autori mi dicono di andare cauto nel fare nomi e cognomi e giudica lei stessa il mio intervento inopportuno se la Rai non centrava una mazza?” – così ha affermato il rapper.

“Se al posto mio su quel palco ci fosse andato un artista che ha un pò meno potere di me e che non è privilegiato come me e gli avessero chiesto di non fare nomi e cognomi, e magari avrebbe subito delle ripercussioni per le quali avrebbe perso l’opportunità di esibirsi, avrebbe perso l’opportunità di lavorare. Che cosa avrebbe fatto al posto mio? Avrebbe ceduto probabilmente” – così continua il suo discorso il cantante. Fedez ha affermato inoltre di sapere benissimo a cosa sarebbe andato incontro. Adesso non ci resta che aspettare per vedere cosa accadrà e se davvero la bataglia tra la Rai e il cantante andrà a finire nelle sedi giudiziarie.

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