La cantante Giorgia e quel brutto periodo della sua vita

La cantante Giorgia, qualche anno fa, ha attraversato un periodo brutto e aveva deciso di lasciarsi andare ma ne è uscita grazie alla nascita di suo figlio nel 2010.

La cantante Giorgia e quel brutto periodo della sua vita

La conosciamo da anni per la sua aria sbarazzina ma, proprio dietro a quel sorriso si nascondono dei dolori profondi che l’hanno segnata intimamente, a partire dalla perdita del suo ex compagno Alex Baroni, morto in un incidente nel 2002.

La morte di Alex, dentro di me, io ce l’avrò per sempre. Piangevo perché avrei voluto morire anch’io, con lui ma poi, qualcosa dentro di me ha deciso di resistere, sopravvivere“. Giorgia ne parla dopo tanto tempo e per la prima volta in un’intervista al Tg2000 descrivendo quel periodo come qualcosa di orrendo, ma come si sa dopo il brutto viene sempre il sereno e quel sereno è riuscito a darglielo un nuovo amore.

Sebbene all’inizio avesse paura di lasciarsi andare per timore di prendere dalla vita l’ennesima mazzata,  Emmanuel Lo, un ballerino più giovane di lei di otto anni, è riuscito a conquistare il suo cuore e riportare in lei quella felicità tanto voluta ma da tempo dimenticata.

Le cose però si sa non sono sempre semplici infatti la loro storia è stata un susseguirsi di alti e bassi, arrivando addirittura a lasciarsi per un breve periodo di temo ma, dato che l’amore vero trionfa sempre una volta tornati assieme, Giorgia ha voluto coronare il sogno che ogni donna desidera: un figlio.

Per anni per lei diventare madre è stata una vera e propria  ossessione, purtroppo ha avuto anche due aborti spontanei e  ha rischiato di ricadere nuovamente nella depressione ma fortunatamente questa volta però non era sola, aveva Emmanuel accanto a lei a darle forza e una volta smesso di pensarci Giorgia finalmente è rimasta incinta.

Ecco allora che nel 2010 è arrivato Samuel, addirittura una rinascita definita dalla stessa Giorgia “un pusher di energia” perchè si sa purtroppo che nella vita per rinascere bisogna un po’ morire.

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