Il cantante coreano Kim Jonghyun è morto all’età di 27 anni. Kim, frontman della band K-Pop SHINee, è venuto a mancare lunedì 18 dicembre secondo quanto riportano i media coreani. La polizia ha confermati ai media locali che il cantante è stato trovato intorno alle sei di pomeriggio privo di conoscenza in un appartamento che aveva affittato a Cheongdam-dong, una città a sud di Seoul nella Corea del Sud. Kim è stato immediatamente trasportato d’urgenza in ospedale vicino, mentre con la rianimazione cardio polmonare i primi soccorsi cercavano di contrastare il suo attacco cardiaco. Purtroppo Jonghyun non ha mai ripreso conoscenza, ed è stato dichiarato morto in ospedale.
Anche se la causa della morte non è ancora stata dichiarata, gli investigatori hanno affermato ai media coreani che il cantante potrebbe essere morto per intossicazione da monossido di carbonio, dato di diverse formelle di carbone sono state trovate mentre bruciavano in una padella nella cucina dell’appartamento dove è stato ritrovato.
La sorella di Jonghyun, la prima a chiamare i soccorsi poco prima delle 17;00, ha raccontato alle autorità di credere che Kim si sia suicidato in base ai preoccupanti messaggi che aveva da lui ricevuto. Nei messaggi, ultima chiamata di aiuto o saluto definitivo alla vita, il cantante aveva scritto: “Ho passato un brutto periodo. Ti prego di lasciarmi andare. Dimmi che ho fatto un buon lavoro. Questo è il mio ultimo addio.“
La band SHINee è una della band K-Pop più popolari al mondo. Il gruppo è stato fondato nel 2008 dalla compagnia Sud Coreana SM Entertainment ed era composta da cinque membri: Jonghyun, Onew, Key, Minho e Taemin. La band ha trovato successo con sei album in Corea e cinque in Giappone, oltre ad aver intrapreso diversi tour mondiali di successo. Nel 2015 Jonghyun aveva intrapreso la carriera da solista.
“Il 18 Dicembre Jonghyun degli SHINee ci ha lasciati improvvisamente“, ha confermato la SM Entertainment in un comunicato. “Come da volontà della famiglia, il funerale si svolgerà in forma privata con la sua famiglia ed i suoi colleghi.“