Un fulmine a ciel sereno per il popolo dei “beliebers”, in particolare quelli nordamericani e asiatici. Il loro idolo, il 23enne cantante canadese Justin Bieber, ha annunciato l’annullamento delle ultime 14 tappe del suo tour mondiale Purpose World Tour.
La notizia, che non farà felici tutti quei fans che, dopo essersi accaparrati i biglietti di ingresso, non vedevano l’ora di assistere allo spettacolo del proprio beniamino, è stata diffusa sulla pagina ufficiale Facebook.
“A causa di circostanze impreviste, Justin Bieber annullerà il resto dei concerti del Purpose World Tour”, con queste parole si apre il messaggio che annuncia l’annullamento delle tappe statunitensi di Arlington, Pasadena, Denver, Minneapolis, East Rutherford e Foxborough, le due date al Rogers Center di Toronto, i due concerti a Chōfu in Giappone e quelli di Hong Kong, Bocaue (Filippine) e Singapore.
Il messaggio prosegue con il dispiacere di Justin Bieber per questa decisione e il ringraziamento per il sostegno ottenuto durante 18 mesi di tournée in giro per il Mondo. Una serie di quasi 150 concerti a sostegno del suo quarto album Purpose. Nel messaggio si precisa che saranno rimborsati tutti i biglietti già venduti.
Il comunicato non ha chiarito il vero motivo che ha portato l’artista alla decisione di annullare le ultime 14 date in programma. Secondo i bene informati, il cantante avrebbe preso questa difficile decisione per non meglio precisati problemi di salute, per altri si tratterebbe solo di stanchezza, dopo un tour iniziato il 9 marzo dello scorso anno, e che ha visto Justin Bieber girare per il Mondo, quasi senza sosta.
L’annullamento di queste date, fa seguito al bando ricevuto dalla Cina, che ha vietato i concerti del giovane artista canadese per “cattiva condotta”, come chiarito ad una fan che chiedeva spiegazioni e a cui è stato risposto, che pur avendo talento, si tratta di “un cantante straniero controverso”.