Almeno in Argentina, Justin Bieber non potrà più esibirsi per molto tempo. Per la giovane popstar, infatti, è scattato l’ordine di arresto immediato voluto dal giudice argentino Alberto Julio Banos, il quale ha inviato all’Interpol un mandato di arresto internazionale, che deve decidere se accettare o meno la proposta del giudice. Il cantante canadese, infatti, era assente al processo che lo vedeva imputato per aggressione ai danni di un fotografo e di un cameraman; nell’occasione, sono stati accusati anche due dei collaboratori di Justin Bieber, Hugo Tesny e Terrence Reche Smalls.
I fatti, avvenuti il 9 novembre del 2013, risalgono a un tour di Justin Bieber nel Paese sudamericano. Dopo essersi esibito, il cantante aveva infatti deciso di passare il fine serata in una discoteca, l’Ink, situata nel quartiere Palermo di Buenos Aires. Secondo alcuni testimoni, Justin Bieber non sarebbe stato al ‘top della condizione’ una volta uscito: in pratica, molti affermano di averlo visto ubriaco marcio. Uscito all’alba, il cantante avrebbe poi invitato alcune sue fan a salire nella sua limousine, diretti all’albergo dove risiedeva. E’ a quel punto che, a causa di quello che stava succedendo e a causa del fatto che non avrebbe avuto un ritorno di immagine positivo, Justin Bieber ha ordinato alle sue guardie del corpo di impedire ai fotografi di scattargli le foto.
Le sue due guardie del corpo, Tesny e Smalls, insieme allo stesso Bieber, avrebbero quindi aggredito il fotografo Diego Pesoa e il suo collega, che con la sua telecamera stava riprendendo la scena. La denuncia di Pesoa è stata pressoché immediata, fino ad arrivare al processo di oggi, durante il quale, a quanto pare, il giudice Banos non si è fatto intenerire, probabilmente stizzito dalla mancata presenza dell’imputato. Fatto sta che, se l’Interpol dovesse accettare la proposta del giudice, la carriera di Justin Bieber subirebbe un brusco stop!