Fedez replica ai leghisti sulla presunta canzone omofoba: "Comprensione del testo, si fa in quinta elementare"

Fedez, dopo il discorso al concerto del 1° Maggio, risponde ai leghisti che lo stanno attaccando per il presunto "brano omofobo contro Tiziano Ferro" scritto circa dieci anni fa e spiega, per l'ennesima volta, il senso della sua vecchia canzone

Fedez replica ai leghisti sulla presunta canzone omofoba: "Comprensione del testo, si fa in quinta elementare"

Caso Fedez – Non si placa minimamente il polverone alzatosi dopo che, durante la sua partecipazione al concertone del 1° Maggio su Rai 3, Fedez ha fatto un discorso per sostenere l’approvazione della Legge Zan contro Omotransfobia, Misoginia e Abilismo. Legge che, attualmente, secondo il famoso rapper, non a torto, sarebbe “in ostaggio” del partito di Matteo Salvini.

Nelle ultime ore, infatti, esponenti della Lega e testate giornalistiche schierate a destra hanno ricordato come nel 2011, all’età di 19 anni, il marito di Chiara Ferragni abbia rivolto nel testo di un suo pezzo frasi omofobe nei confronti del collega Tiziano Ferro. Quest’ultimo, dopo aver dichiarato pubblicamente di essere gay, a posteriori ha denunciato la cosa, affermando di aver vissuto Tutto il contrario, questo il titolo della hit, come un atto di bullismo omofobico.

Dopo le dichiarazioni di Ferro, Fedez si è scusato immediatamente spiegando che era un testo ironico e “dissacrante” in cui, come afferma nel titolo, dice il contrario di quello che in realtà pensa per poi invitarlo a collaborare insieme per combattere contro il bullismo e a favore dei diritti civili. Dalla vicenda sono passati circa due anni e nel frattempo Fedez si sta impegnando nel fare quello che aveva proposto anche a Tiziano Ferro, ovvero combattere contro l’omofobia e non solo.

Fedez risponde alle accuse dei leghisti in merito all’episodio con Tiziano Ferro

Tirata in ballo nuovamente la vicenda da giornalisti e politici, attraverso una storia decide di ribadire il concetto e spiegarlo nuovamente a chi sta cercando di strumentalizzare le parole della sua vecchia canzone. “In questo momento alcuni leghisti – racconta – stanno controbattendo al mio discorso di ieri (il discorso sul palco del concerto del 1° Maggio NDR), non avendo altri argomenti, riportando un mio testo di quanto avevo 19 anni”. Il cantante di Bella storia ricorda di essersi spiegato in merito già in passato e lancia una stoccata a Salvini in nome del “diritto” di cambiare idea: “Il vostro leader è passato dal dire ‘Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i Napoletani’ a voler governare il Paese”.

Sul brano incriminato: “Scrivo tutto il contrario di quello che penso”

Poi giunge al punto cruciale della dichiarazione e rispiega per chi non avesse ancora capto: “La mia canzone, che ho scritto a 19 anni, si intitola ‘Tutto il contrario’: io scrivo tutto il contrario di quello che penso”. Infine, sottolineando che basta impegnarsi poco per comprenderlo, aggiunge sempre contro gli esponenti della Lega: “Non è difficile da capire! La comprensione del testo si fa in quinta elementare!”.

Nel testo ci sono molte altre frasi, come “dietro la P3 c’è la mano di Iva Zanicchi” o anche “Pamela Prati per me non è rifatta”, utili a comprendere che effettivamente nel pezzo incriminato lui dice “il contrario di ciò che pensa” e sfata alcuni luoghi comuni; con la classica “irruenza verbale” che ha caratterizzato, e caratterizza ancora, il genere del Rap.

Inoltre all’inizio del videoclip ufficiale di Tutto il contrario di Fedez, si enuncia quanto segue: “Tutti i personaggi e i luoghi rappresentati in questo video – anche quelli che si riferiscono a personaggi veri – sono del tutto immaginari e surreali. Il linguaggio scurrile e irrispettoso non è da imitare, anzi non è neanche da ascoltare”. Ancora una volta ironia.

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