Emanuele Filiberto: Sanremo ha bisogno del pubblico

Secondo il principe di Savoia, Emanuele Filiberto "il virus non si combatte così", come ha deciso la Rai, eliminando il pubblico dall'Ariston. "Siamo tutti grandi".

Emanuele Filiberto: Sanremo ha bisogno del pubblico

Un cantante ha bisogno del pubblico, solo la televisione non è la stessa cosa” ad affermarlo è Emanuele Filiberto di Savoia intervistato da Adnkronos. A conferma di quanto detto il principe di Savoia porta l’esempio di Fiorello che come conduttore di un programma “si appoggia molto alla platea“, ne ha bisogno per dar colore alle sue battute.

E’ questa la reazione del Principe ed ex concorrente del festival di Sanremo 2010, con il brano giunto in seconda posizione ‘Italia amore mio’, alla decisione della Rai di eliminare il pubblico dell’Ariston durante il prossimo festival di Sanremo. Il virus, ha affermato Emanuele Filiberto, non si compatte facendo “i perbenisti e i politically correct“, anzi, tutto questo è ridicolo.

E’ giusto fare il festival di Sanremo, la musica deve continuare, ma per combattere la pandemia servono misure di sicurezza adeguate ha detto all’Adnkronos Emanuele Filiberto di Savoia. Questo é necessario per “tornare a vivere“. Il Principe di Savoia si è detto fermamente convinto che quanto sta succedendo al mondo della cultura è davvero grave: “Teatri chiusi, spettacoli annullati. Stanno ammazzando il cinema e la cultura”, processo già avviato con le piattaforme digitali, ora, con la decisone di togliere il pubblico “è il paradosso“.

Poi il famoso personaggio televisivo svizzero ha preso in esame i luoghi della vita quotidiana: ristoranti, metro, treni, aerei la cui frequentazione è permessa, al di là del virus, mentre non lo è per teatri e cinema, quando, per tutti, “la cultura è fondamentale“.

Le proposte di Emanuele Filiberto per “tornare a vivere” sono quelle già note come il lasciare uno spazio fra una sedia e l’altra, eseguire i tamponi e adottare ogni misura di sicurezza necessaria. “Siamo tutti grandi – ha affermato il Principe -, non abbiamo bisogno dei diktat della politica. Bisogna far ripartire la cultura, perché un paese non va avanti senza“.

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