Elisa e Carl Brave, il significato del nuovo singolo "Vivere tutte le vite"

Continuano i duetti di Elisa, che questa volta ha scelto Carl Brave per il terzo singolo intitolato "Vivere tutte le Vite" ed estratto dall'album "Diari Aperti". Il testo è un inno alla vita imperfetta e un invito ad amarla così com'è.

Elisa e Carl Brave, il significato del nuovo singolo "Vivere tutte le vite"

Dopo “Se piovesse il tuo nome”, Elisa torna in radio con il terzo singolo estratto dall’ultimo album “Diari aperti“, intitolato “Vivere tutte le vite“. Da venerdì 3 maggio il brano è in rotazione radiofonica ed ha già ottenuto un forte riscontro, probabilmente anche grazie al fatto che quest’ultima è una nuova versione prodotta da Carl Brave, cantante indie di punta di questo momento nel panorama della musica italiana.

Dopo il duetto con Calcutta in “Se piovesse il tuo nome”, la cantante friulana ha quindi deciso di puntare su un altro dei grandi di questo genere musicale, dando vita ad una canzone dal sapore estivo e dal significato particolare. La canzone infatti ha un testo incentrato sulla volontà di non essere perfetti, di non voler per forza vincere sempre ogni sfida, di saper accettare le sconfitte e di prendere la vita così com’è.

Di far leva soprattutto su quello che sono le differenze tra le persone per poter essere migliori e qui entrano in gioco alcuni versi, come quelli usati dai cantanti per lanciare il brano sui social: “Andiamo al sushi e tu ti mangi gli edamame, io che so’ andato pe’ una vita a matriciane“. Molto significativa è infatti anche la copertina del singolo, raffigurante due bacchette per mangiare sushi e la forchetta con il coltello per l’amatriciana.

Anche il videoclip del singolo è molto esplicativo: Elisa e Carl Brave sono diventati un cartone animato e viaggiano su di una motocicletta tra le vie che sono ricoperte dal testo della canzone. Questo viaggio passa per Roma e fa tappa in vari punti, tipo Cremona, appunto per seguire la canzone.

Il videoclip si conclude con una polaroid dei due, quasi a riportare alla mente la canzone “Fotografia” del cantante romano, brano in cui ha duettato con Max Gazzè. Nel testo ci sono infatti anche alcune citazioni, come ad esempio il verso “Posso, posso, posso, posso“.

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