È morto Franco Battiato: mondo della musica in lutto

Il musicista, tra i volti più noti della musica italiana, era malato da tempo. Autore di brani indimenticabili, come "La Cura" e "Centro di Gravità Permanente", Battiato è stato anche regista cinematrografico. I funerali si terranno in forma privata.

È morto Franco Battiato: mondo della musica in lutto

Tutto il mondo della musica è in lutto per l’improvvisa scomparsa di Franco Battiato. Il celebre cantautore aveva 76 anni, e da tempo era malato: si è spento nella sua casa di Moncada a Milo (Catania), in Sicilia. Franco ha lottato fino all’ultimo contro la sua malattia, che lo ha sopraffatto. Con lui scompare un’icona della musica pop, ma è difficile collocare Battiato all’interno di un genere ben definito. Le sue canzoni hanno segnato una generazione: tra queste si ricorda “La Cura” oppure “Centro di Gravità Permanente”.

Ma anche brani particolarissimi come “Atlantide”, che parlava appunto della celebre leggenda del continente perduto. Battiato era capace di spaziare tra diversi generi di musica, e nella sua lunghissima carriera ha sperimentato anche la regia cinematografica. Fu lui infatti a dirigere i film Perdutoamor e Musikante su Ludwig van Beethoven presentati alla Mostra del cinema di Venezia. La famiglia ha fatto sapere che i funerali si terranno in forma strettamente privata, e ha ringraziato tutti per il grande affetto dimostrato dall’Italia intera.

Una carriera cominciata per “scommessa”

Franco Battiato comincio la sua “carriera” di incredibile cantautore quasi per “scommessa”. Fu proprio lui a raccontare alla stampa che rispose alla provocazione di un pugno di giornalisti musicali che si erano radunati intorno alla rivista alternativa Muzak. Nel 1971 arriva il successo di Fetus e Pollution.

Le canzoni di Battiato erano anche inondate di richami al mondo esoterico e “interiore”. Con il disco “L’Era del Cinghiale Bianco” il cantante fu capace di indicare alla musica nuovi percorsi, quasi nuovi “orizzonti”. Di questo mondo “interiore”, di questo percorso mistico e spirituale sembra parlare il disco “Come un cammello in una grondaia”, in particolare il pezzo “L’Ombra della Luce”. Il cantante dichiarò che questa canzone arrivò da “altrove”, e fu ideata mentre era assorto in meditazione.

Battiato era un artista eclettico, colto, capace di stupire con la sua voce soave e leggera. Con i suoi ritmi scanditi. “E guarirai da tutte le malattie. Perché sei un essere speciale. Ed io, avrò cura di te. Ciao, Franco Battiato” – così ha scritto su Twitter Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica. “Ci la lasciato un Maestro. Uno dei più grandi della canzone d’autore italiana. Unico, inimitabile sempre alla ricerca di espressioni artistiche nuove. Lascia una eredità perenne” – questo il commento di Dario Franceschini, Ministro della Cultura.

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