Il gruppo musicale Elio e le Storie Tese, milanese doc, fu fondato nel 1979 da Stefano Belisari, conosciuto come Elio.
La band ha raggiunto negli anni sempre un maggiore successo, soprattutto tra le generazioni più giovani, alimentata anche da numerosi apparizioni televisive. Ogni album è diventato disco d’oro in Italia, con più di 650.000 dischi venduti e numerosi premi vinti (premio della critica del Festival di Sanremo, Italian Music Award della FIMI ed European Music Awards di MTV). Nel 2011 i lettori di Rockol li elessero a Artisti italiani del decennio 2001-2010, mentre l’autorevole rivista Rolling Stone li pose al quindicesimo posto nella classifica dei migliori dischi italiani di tutti i tempi con il loro album “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu”.
E mentre il gruppo si prepara per la prossima edizione (la 66esima quest’anno) del Festival di Sanremo, a cui parteciperanno con la canzone “Vincere l’odio”, per riscattare il secondo posto del 2013, Cyber Crosta hackera il loro sito. Di questo hacker non si sa molto, e da ciò che afferma Rolling Stone, è possibile rintracciare solo un profilo Twitter, neanche troppo conosciuto.
Sulla home del sito della band compaiono scritte come “Siete i soliti” e “State a casa vostra”. Cyber Crosta aveva già attaccato il sito, la prima volta nel 1996 con “La Terra dei Cachi” e la seconda con la “Canzone Monotona” nel 2013, entrambi brani portati al festival sanremese.
Sul suo account Facebook, il gruppo scrive il post: “Cyber Crosta è ancora qui“, linkando il sito hackerato. Numerosi i commenti dei fans della band; qualcuno nota che Mangoni, membro della band senza suonare uno strumento, è salvo dall’offensiva e – anzi – l’hacker ha anche disegnato un cuore attorno al putto con la sua pagina. E viene facile – allora – che alcuni, scherzandoci su, affermino che in realtà Cyber Crosta sarebbe proprio Mangoni.
Nel frattempo, Elio e le Storie Tese prendono con ironia l’attacco dell’hacker, che magari fa anche un po’ di pubblicità, in vista della loro terza partecipazione al Festival di Sanremo, ancora oggi una delle vetrine più famose della musica made in Italy.