Concerto per Genova, raccolta fondi per gli sfollati di ponte Morandi

Il cantante Max Pezzali sarà uno degli ospiti del concerto organizzato per gli sfollati del ponte Morandi. Con lui tanti altri, tra cui i due gruppi di Genova: i Meganoidi e gli Ex-Otago.

Concerto per Genova, raccolta fondi per gli sfollati di ponte Morandi

Il 17 e il 18 novembre all’RDS Stadium, la struttura polifunzionale situata nel popoloso quartiere di Sampierdarena, avrà luogo il “Concerto per Genova” per raccogliere i fondi per il comitato degli sfollati del ponte Morandi. Saranno due giorni di buona musica, ai quali hanno già aderito tantissimi artisti del panorama italiano e, in particolare, di Genova.

Per il momento questi sono i nomi che hanno già dato il loro ok: Max Pezzali, Lo Stato Sociale, Motta, Ministri, Punkreas, Canova, Willie Peyote, Rezophonic, Zibba, Omar Pedrini, Sadist, Era Serenase e i due gruppi di Genova, i Meganoidi ed Ex-Otago. Apriranno il concerto alcune band locali emergenti. La lista però non è quella definitiva e nei prossimi giorni altri cantanti potrebbero aggiungersi ai partecipanti.

Ad occuparsi di questo concerto ci pensa l’agenzia milanese “This is core“, che collabora con due associazioni genovesi, “Ce.Sto” e “Love what U Love” e con il supporto del Comune di Genova. Il prezzo del biglietto è di 15 euro a giornata e saranno reperibili da venerdì 26 ottobre sul sito “Mailticket“. Ovviamente, tutto il ricavato di questo mega concerto sarà devoluto in beneficenza all‘associazione degli sfollati.

A mostrare il suo entusiasmo per questo progetto è Francesco Bacci, chitarrista degli Ex-Otago: “Dopo il crollo del ponte Morandi, molti artisti ci hanno scritto dicendoci che se si fosse fatto qualche cosa per la città ferita ci sarebbero stati, Pezzali è stato uno dei primi. Tutti quelli che si esibiranno nella due giorni hanno un legame forte con Genova, o ci vivono o ne sono innamorati. Questo megaevento non è solo un aiuto a chi è in difficoltà, ma anche un messaggio a tutti: Genova non molla ed è raggiungibile”.

Un’idea nata già ad agosto grazie ad un’intervista fatta all’artista genovese Gino Paoli che, con amarezza, dichiara che bisognerebbe fare qualcosa di concreto, che le polemiche e la passione che la disastrosa e triste vicenda ha scatenato non servono a nulla e che prima o poi ci si dimenticherà di tutto. Va ricordato che il cantante si è già esibito per la sua città nel 2011, allo scopo di raccogliere fondi per l’alluvione che colpì Genova nel mese di novembre.

Continua a leggere su Fidelity News