Con un mazzo di rose, l’omaggio musicale alle donne dei Fuoricentro

I Fuoricentro continuano il loro impegno sociale attraverso "Con un mazzo di rose", un brano che mette al centro le donne e la parità di genere, accompagnato da un videoclip girato in Sicilia

Con un mazzo di rose, l’omaggio musicale alle donne dei Fuoricentro

Dopo un periodo di silenzio i Fuoricentro sono tornati sulle scene musicali con un nuovo singolo dal titolo Con un mazzo di rose, che ha catturato l’attenzione di critica e pubblico non solo per il suo sound, ma anche per un testo che mette al centro le donne, la parità di genere e altre tematiche fondamentali.

La band milanese è sempre stata impegnata sul sociale, particolarmente attenta su ciò che succede nel mondo e intorno a sè. Così usa l’arte, in particolare la musica, come strumento per offrire spunti di riflessione e sensibilizzazione. In questo percorso si colloca Con un mazzo di rose, che rappresenta per loro un grido di denuncia nei confronti di una società che preferisce non ascoltare, ma semplicemente risolvere determinate situazioni con soluzioni superficiali, facendo prevalere l’apparenza sull’essenza.

Ad accompagnare l’uscita di Con un mazzo di rose un videoclip girato nella splendida Sicilia, tra il golfo di Patti, San Piero Patti e presso lo splendido agriturismo Santa Margherita di Gioiosa Marea. Le immagini del video riescono ad amplificare alla perfezione il messaggio cella canzone.

“Attraverso le immagini vogliamo sottolineare la condizione femminile in questa società basata sempre più su relazioni superficiali e sull’individualismo cieco. Una società in cui le donne non hanno le stesse opportunità e la medesima considerazione degli uomini” – spiega Maurizio Camuti, frontman dei Fuoricentro.

“Troppo spesso le donne vengono maltrattate e non parlo solo di violenze fisiche, ma anche psicologiche. Basti pensare a quelle vittime di body shaming, perché magri il loro aspetto è lontano dai canoni di bellezza del momento. E ora c’è anche l’age shaming: quante donne vengono messe da parte, perché non più giovanissime?” – ricorda sempre Maurizio Camuti“A vuole si pensa che per sistemare le cose basti poco, magari un semplice mazzo di rose. E qui si sbaglia, perché in realtà serve molto di più”. E aggiunge: “È importante che cambi la visione del mondo, a partire dalle relazioni umane”. 

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