Quando la passione per la musica, in ogni sua forma, irrompe, non c’è niente, nessuno che possa fermarla, producendo frutti superlativi. Questo e molto altro è condensato in un grandissimo musicista pugliese, Carmine Fanigliulo. Il suo contributo, così come la sua storia, arrivano direttamente da Grottaglie, cittadina situata in provincia di Taranto, nota per il suo quartiere delle ceramiche, in cui i tornianti modellano l’argilla, dando vita a opere maestose. Non solo vasi ma anche pumi, gioielli, statue, utensili, prendono anima dal duro e certosino lavoro di grandi maestri. E’ da qui che Carmine, ha maturato l’amore per la musica che lo ha portato a riscuotere notevole successo.
Classe 1978, ha frequentato la scuola media ad indirizzo musicale Pignatelli, dove la professoressa Gabriella Pastore lo ha introdotto allo studio della musica classica e, particolarmente, a quello del violino.Iscritto al Conservatorio, ha conseguito la laurea in viola e,successivamente, in violino presso il Conservatorio G. Paisiello tarantino. Musicista poliedrico, Fanigliulo ha collaborato con grandi artisti della musica leggera nazionale, come il compianto Lucio Dalla, Ron, Renato Zero e teatrali, tra cui spiccano Giuseppe Pambieri, Paola Gassman, Mita Medici, oltre che suonato in varie orchestre nazionali (Magna Grecia di Taranto, Sinfonica Pescarese, Goffredo Petrassi di Zagarolo).
Carmine Fanigliulo ha prodotto i seguenti lavori musicali come musicista e arrangiatore: Che ora (2004), Il viaggio (2007), Per fortuna c’è la musica (2009), 1978 (2013), Cantautori (2016); Benvenuto in questo mondo (2019). Per celebrare i suoi 25 anni di musica, ha pubblicato un libro, dal titolo “Non ho mai saputo cantare”, edito da Amazon e, nel settembre 2022, è uscito il suo singolo “Ritorna il sereno”, che fa parte del suo ultimo progetto in divenire dal titolo: “Ulisse nel paese delle meraviglie”. Nel 2023 e nel 2024, Carmine fa uscire solo singoli (La notte, Laura e Il silenzio siamo noi).
Dal 2022, ogni singolo è stato prodotto, trasferendolo sui canali come Apple Music, Spotify, Youtube Il suo ultimo singolo, dal titolo Il silenzio siamo noi, edito dallo studio Gaudio, è nato nel 1999, scritto con Vincenzo Pastano, chitarrista di Vasco Rossi, suonato e arrangiato sotto forma di demo musicale, da Marco Urselli. Dopo anni, la melodia, di suo molto orecchiabile,è stata resa ancora più accattivante e al passo con i mutati tempi musicali. Prezioso, in proposito, il contributo di Domenico Carlucci, chitarrista blues, del batterista Antonio Orlando. Ovviamente la voce è quella di Carmine Fanigliulo, che suona piano, basso, tastiera, archi, e che ha curato alla perfezione il tutto.
A luglio 2024, la produzione artistica, mixata dallo studio Gaudio, è approdata sui vari canali e sulla piattaforma in streaming. Oggi parla dell’amicizia, questo singolo rivisitato che, scritto nel periodo post-militare, era più lungo. A fine 97′ Carmine, è partito per la leva a Udine e proprio in questa città, ha scritto tutte le sue canzoni iniziali. In origine, il brano era dedicato all’incontro tra due persone, un uomo e una donna, con l’invito a non dimenticarsi mai, nonostante la lontanza chilometrica. Era, in sintesi, il racconto di un amore puro, giovanile, tranquillo, come del resto lo erano tutti i pensieri, messi nero su bianco nel tempo libero del suo servizio militare.
La versione demo era lunghetta, sei minuti e mezzo per l’esattezza, così è stato deciso di tagliare qualche strofa, trasformandosi in un brano che oggi celebra l’amicizia. E’ dedicato alle persone che lo hanno sostenuto, supportato, stimato, nel corso degli anni. E’ a loro che Fanigliulo vuol dire grazie. E’ un chiaro invito a non smettere di sentirsi, di restare in contatto nonostante la lontananza. Questo è l’augurio che Carmine si fa per quelli che sono stati e continuano ad essere i suoi più grandi amici, come Vincenzo e Marco, nonostante chilometricamente ora distanti.
Del brano originario sono stati tagliati due minuti e mezzo, una strofa e un ritornello, per rientrare nei tempi musicali di una canzone moderna. La passione di Carmine Fanigliulo per l musica è nata quasi per caso, da autodidatta, strimpellando su una tastiera Bontempi ed è stata la sua maestra di chitarra delle elementari, Franca D’Amicis, a scoprirne le sue potenzialità mentre suonava ai precetti pasquali o cantava. La docente gli ha consigliato di frequentare la scuola media Pignatelli con indirizzo violino e, grazie alla professoressa Pastore ha, poi, perfezionato il suo talento.
Quando ho chiesto a Carmine qual è il suo cantante preferito, i suoi occhi si sono illuminati. Parliamo di Claudio Baglioni, di cui ammira l’aspetto musicale, l’importanza della linea melodica, l’armonizzazione. Elogia Fabio Concato, cantante intimista, con brani che hanno fatto la storia della musica italiana come Fiori di maggio, Domenica bestiale, Mi innamoro davvero, testi articolati, poetici, che parlano d’amore.
Il musicista grottagliese ama i Pooh, in particolare il loro impasto vocale, il superlativo armonizzarsi delle voci, attratto dalla genesi di questo grande gruppo musicale, sempre in vetta alle classifiche. Fanigliulo h suonato il violin nella cover Con voi di Baglioni, ma anche il basso e la viola nella cover di Notte a sorpresa dei Pooh.
Cos’ è la musica per Fanigliulo? La sua risposta è : “Ciò che mi fa sognare. E’ ascoltare un brano, immaginando di averlo scritto io, dedicandolo a chi mi piace. La musica è la mia compagna che non ha mai tradito le mie aspettative!“, chiosando: “Ho scelto di restare qui, nella mia terra, creando il mio piccolo mondo musicale in Puglia”. Un consiglio , più che un motto, è rivolto a chi, come lui, ama la musica: “Occorre studiare, per essere un musicista. Anche Mozart ha studiato. La musica non nasce dal nulla, c’è sempre dietro un grande studio”. Una musica semplice, che parla del quotidiano, quella che Carmine si augura, trattando di sentimenti e di problemi comuni, nulla di più. E di artisti contemporanei che apprezza ce ne sono tanti, come Lazza, Ariete, Alfa e, naturalmente, gli intramontabili 883, Max Pezzali e la divina Mina.