“Work Bitch” è l’inno di Marchionne, ma anche l’ultima canzone di Britney Spears. Wow, Britney is back! Eh si. Ha tante cose da dirci. Importanti per la crescita di ogni adolescente sul pianeta, da una ventina d’anni a questa parte. Oggi tiene banco sull’importante tema del lavoro. Che i sindacati a lei le fanno ‘na pippa. Il sogno americano è questo. Farsi dare dello sfaticato da una bitch che ce l’ha fatta. Ché fondamentalmente è colpa tua, che non lavori abbastanza e che sei un po’ pirla, magari. Ma anche se sei intelligente e sfaticato dove cazzo vai. Meglio essere completamente scemo e pensare solo ai fatti propri. Andare in palestra a perdere le giornate allo specchio. Prendere psicofarmaci per non piangere o graffiarsi le braccia e sorridere sempre. Mostrare le zinne e il culo. Fare la troi* il più possibile. Far sbavare e soddisfare ricchi vecchi rugosi intossicati di Viagra e cocaina. Mi sembra il meglio a cui la nostra generazione possa aspirare, non solo in Italia. Per questo Britney Spears e la sua “Work Bitch” sono da rendere inno ufficiale dei giovani tutti, e non solo di Marchionne e dei suoi imitatori. Vuoi un corpo da urlo? Vuoi una Bugatti? Vuoi una Maserati? Meglio che lavori, stronz*! Vuoi una Lamborghini? Bere il Martini? Essere sexy in bikini? Meglio che lavori, stronz*! Vuoi vivere in modo frivolo? Vivere in una casa gigante? Far festa in Francia? Meglio che lavori, stronz*! Britney is back. Britney for President. Britney icona del nuovo millennio. Britney simbolo del successo e della forza di volontà. Britney che saluta il Papa. Britney che ti frusta. Britney che ti da della stronza e della sfaticata. Ah ecco dove eravamo rimasti: a Britney che ti insegna l’etica e il senso del lavoro, chiamandosi e chiamandoti bitch. Che tempi fantastici quelli che viviamo. Meritocrazia e qualità. Diritti e uguaglianza. Britney Spears e Miley Cyrus. Quasi quasi vado a lavorare (?)…
Britney Spears, “Work Bitch”: è meglio che lavori, stronz*!
In "Work Bitch" Britney ci fa la morale e ci ricorda che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. A lavorare!