Bob Dylan: ecco perchè non andrà a ritirare il premio Nobel

Bob Dylan ha ufficialmente reso noto che non si recherà a Stoccolma per ritirare il prestigioso premio Nobel per la letteratura. Un caso che ha lasciato perplessi in molti e che sta facendo molto discutere.

Bob Dylan: ecco perchè non andrà a ritirare il premio Nobel

Era già un caso unico ed eccezionale il fatto che un musicista, come appunto Bob Dylan, vincesse il premio Nobel per la Letteratura; situazione che era rimasta in sospeso per diverse settimane poichè il cantante, impegnato in diversi tour, non aveva tempo per accettare ufficialmente il premio.

Dopo settimane di attesa quindi – e premio accettato – arriva l’ennesima notizia, che lascia tutti di stucco: Bob Dylan non andrà a ritirare il Premio Nobel a Stoccolma.
Un caso unico, poichè mai nessuno aveva rifiutato fino ad ora di presenziare alla meravigliosa cerimonia ufficiale che si tiene ogni anno il 10 dicembre, alla presenza della Casa Reale svedese.

Una cerimonia solenne, durante la quale è il Re di Svezia, Carl Gustav, in persona ad insignire i premiati nelle diverse discipline dell’alta onoreficenza; momenti che vanno sicuramente oltre le mera attribuzione di un premio, ma che scrivono la storia di un’intera società, attraverso coloro che hanno dato il contributo più significativo.

Il cantante ha reso noto il comunicato con cui ha declinato l’invito: “Sono onorato, ma a causa di precedenti impegni è impossibile partecipare”. Parole che possono echeggiare come degli insulti, per chi – come gli accademici di Svezia – ha sollecitato le critiche di molti proprio per averlo nominato al Nobel.

Insomma, il rifiuto di Dylan è un fatto di cui discutono tutti. In molti se lo aspettavano proprio perchè tale comportamento rientrerebbe nelle più peculiari caratteristiche del personaggio. Sono tanti, infatti, gli episodi che si possono elencare durante i quali è venuta fuori l’anima più contestatrice, anticonformista e reazionaria del celebre cantante.

Fatti, azioni che sottolineano da un lato la vera essenza di quest’uomo, cioè la semplicità; caratteristica, virtù che probabilmente vuole ergere a modello in una società più attenta all’apparire che non all’essere, dove si è ormai perso del tutto o quasi il piacere di essere se stessi, prima di tutto.

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