Beppe Fiorello porta in teatro il suo Modugno

Il celebre attore Beppe Fiorello racconta la storia della sua famiglia attraverso le canzoni di Domenico Modugno

Beppe Fiorello porta in teatro il suo Modugno

Beppe Fiorello, dopo il grande successo della fiction “Volare”, porta in teatro lo show musicale “Penso che un giorno così…” liberamente ispirato alla vita di Domenico Modugno ed a quella della famiglia Fiorello.

Fiorello ha firmato il testo dello spettacolo con Vittorio Moroni,  affidando la regia e la direzione scenica a Giampiero Solari. Caratteristica dello spettacolo è il dialogo che si instaura tra i due veri protagonisti, Modugno e Fiorello. Come ha dichiarato dall’attore siciliano, infatti, lo spettacolo vuole raccontare un ragazzo che, partendo dal Sud, ha inseguito sogni e  passioni. Si è misurato prima con il cinema per poi consacrarsi al suo elemento naturale, la musica.
Un percorso che, con le dovute cautele, può essere paragonato proprio a quello di Fiorello junior, il quale, dopo aver intrapreso la carriera radiofonica, decise di cimentarsi con la Settima Arte, debuttando nel 1997 ne L’ultimo capodanno di Marco Risi. In Penso che un sogno così… Fiorello incontra (e parla con) se stesso bambino, ride della sua timidezza, ormai superata, e fa rivivere le storie, le immagini e i racconti del padre attraverso un vastissimo repertorio di canzoni di Modugno.

Dopo l’Italia, questo spettacolo itinerante volerà in America.

Per tutte le date italiane vedi il link.

Beppe Fiorello

“In questo spettacolo salgo a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno e sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni, le facce, le persone, vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche. Attraverso questo viaggio invito i protagonisti della mia vita ad uscire dalla memoria e accompagnarmi sul palco, per partecipare insieme ad un avventuroso gioco di specchi.” Giuseppe Fiorello

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