Bari: tutti “Rimbambeat” per la Rimbamband

La Rimbamband chiude le festività natalizie nel capoluogo pugliese con il loro ultimo spettacolo al Teatro Piccinni. Grande successo di pubblico per tutte e quattro le serate

Bari: tutti “Rimbambeat” per la Rimbamband

Non è solo uno spettacolo musicale, non è solo uno spettacolo teatrale, non è solo uno spettacolo comico, ma è tutto questo e forse anche qualcosa in più. Stiamo parlando di Manicomic, l’ultimo spettacolo andato in scena nella serata dell’Epifania, al Teatro Piccinni di Bari, recentemente riaperto al pubblico dopo 9 lunghi anni di lavori di adeguamento.

Protagonista della serata la Rimbamband, quintetto pugliese di artisti, che, durante i loro spettacoli, indossano le vesti di musicisti, attori e cabarettisti. Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Vittorio Bruno, Nicolò Pantaleo e Francesco Pagliarulo, meglio conosciuto come “il rosso” (per via del colore della sua folta chioma), per quattro giorni, dal 3 al 6 gennaio, hanno allietato le serate dei baresi riproponendo i loro quattro spettacoli: Il sol ci ha dato alla testa, ricordato come lo “spettacolo della pecorella”, Rimbamband Show, detto anche lo spettacolo di Tony Dallara, Note da Oscar, show ispirato al mondo del cinema e Manicomic, ultimo lavoro con la regia di Gioele Dix.

Il progetto, denominato All You Can Rimbambeat e che ripercorre la storia ultradecennale del gruppo, è stato accolto con molto entusiasmo dal pubblico, tanto da richiedere due spettacoli extra nelle giornate del 5 e del 6 gennaio. L’onore del congedo con il pubblico barese l’ha avuto Manicomic, uno spettacolo nel quale un medico (interpretato da Raffaello Tullo), cerca di guarire i suoi pazienti affetti da strane patologie. C’è Nicolò che soffre di “neomelodite” e non perde occasione per interpretare pezzi della canzone napoletana, Francesco il rosso ha disturbi di personalità, una sorta di dottor Jekyll, e Mister Hyde, o Mister Heidi come a volte si definisce, Vittorio ha problemi con l’alcool e Renato è convinto di essere Albano.

Mentre il medico cerca di trovare la giusta terapia, i quattro pazienti, abbastanza indisciplinati, non perdono occasione per divagare, creando situazioni musicali e comiche al tempo stesso. Si prova con la musicoterapia, l’elioterapia, l’ippoterapia, lo sport e lo psicodramma, ma l’unico risultato e quello di far divertire il pubblico in sala, che apprezza anche le gesta musicali di questo gruppo affiatato e coordinato che recita all’unisono. I ragazzi suonano con tutto quello che gli capita a tiro: palloni da pallavolo, buste della spesa e palloncini, si passa anche da un momento di tip tap, fino ad interagire con un televisore che imprigiona i vari personaggi.

Il finale è un bis suonato a cinque mani e qualche sfottò alla signora in pelliccia in prima fila, prima di congedare il proprio pubblico e prepararsi al proseguo della tournée (il 17 gennaio al Teatro Delfino di Milano), che, iniziata a Novembre, proseguirà fino a Maggio. A seguire il gruppo andrà all’estero: Danimarca, Scozia e Francia, dove il loro spettacolo, per via della lingua, diventerà ancora più visuale.

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