Eravamo a giugno quando una certa Angela Chianello in un’intervista fatta sulla spiaggia di Mondello urlava al microfono: “non ce n’è Coviddi“. Questo video lo vide tutta Italia, diventò il video trash più virale in epoca coronavirus.
Pochi giorni fa Angela è tornata alla ribalta sui giornali italiani per aver infranto le normative anti-covid per realizzare con il suo web manager il suo videoclip “Non c’è n’è“. Lei e il suo web manager sono stati denunciati “in qualità di promotori e organizzatori, aver realizzato uno spettacolo-evento pubblico occupando abusivamente ed arbitrariamente un’area demaniale marittima in concessione, in assenza della prescritta licenza di pubblica sicurezza e dell’agibilità dei luoghi”.
Le persone erano una ventina o poco più ed erano in totale violazione delle norme vigenti per il contenimento del contagio. Nessuno ha ovviamente mantenuto le distanze di sicurezza e tantomeno indossava la mascherina, oltre ad essere entrati in una zona pubblica creando un assembramento e violando anche il punto del DPCM che parla di spettacoli all’aperto.
Dopo neanche 24 ore il video ha già superato le 115.000 views, impazzano i commenti. Ovviamente il video ha la pubblicità e quindi si tratta palesemente di un’operazione volta al guadagno e questo da un lato fa indignare le persone, dall’altro fa sì che se ne parli e tutto questo ovviamente crea viralità, di conseguenza visibilità e quindi views, che si traducono in soldi. Insomma si crea un circolo vizioso dal quale è impossibile uscirne.
Questa, nel bene o nel male, è la società di oggi, anzi forse – ci permettiamo di dire – più nel male che nel bene.
https://www.youtube.com/watch?v=oGQ99q7_CSI
Ovviamente non sono mancate le polemiche in quanto Angela da Mondello sta palesemente guadagnando sul covid in ogni modo e senza alcuno scrupolo, dalle ospitate in tv, alle interviste con Barbara D’Urso, ai videoclip musicali.
Chissà cosa dobbiamo aspettarci nel prossimo periodo da questa Angela Chianello da Mondello.