Basta sentire la sua voce anche solo una volta per capire che questo ragazzo romano ha tutte le carte in regola per vincere X Factor. L’edizione italiana? No, si tratta di quella inglese, perché in Italia Andrea Faustini venne scartato ben tre volte. Ora, Andrea è addirittura il favorito per la vittoria del talent.
Ma come è possibile che un talento del genere non sia nemmeno stato preso in considerazione nel Bel Paese? A quanto pare nessuno potrà mai spiegarselo e Andrea dichiara riguardo alla sua esperienza italiana: “Non ho superato i pre-casting per cui non sono nemmeno riuscito ad arrivare davanti ai giudici ma forse– afferma- non ero ancora abbastanza preparato“.
Fatto sta che in Inghilterra il ragazzo ha convinto al 100% tutti, dalla sua mentore, l’ex spice girl Mel B, al “perfido” giudice nonché creatore di X Factor Simon Cowell. Oltre ad avere un voce molto potente, Faustini, a detta dei giudici, “metterebbe l’anima in ogni parola che canta”. Non per niente Andrea dice di aver sempre prediletto la versione inglese, per il suo alto livello e perché ci si sente più affine. Eppure, alla sua prima entrata sul palco, il ventenne romano è stato oggetto di sguardi straniti da parte dei giudici e del pubblico, in quanto il suo abbigliamento non era da considerarsi propriamente “da divo”: jeans di almeno una taglia più piccola, felpa da casa con su disegnato il muso di una cane, colori sgargianti e poco abbinati e, dulcis in fundo, calzini in bella mostra.
E’ comprensibile il fatto che le persone lì presenti abbiano quindi pensato al solito personaggio un po’ pazzo in cerca di notorietà. Tutti però rimangono allibiti a sentire che quel ragazzo sempliciotto aveva qualcosa in più di un abbigliamento improbabile; Andrea ha infatti cantato così bene e con così tanta passione da far commuovere Mel B e la “veterana” di X Factor Cheryl Cole. Non era però la prima volta sul palco del 20enne romano; Faustini infatti si è esibito già nel 2008 a “Ti lascio una canzone”. La partecipazione a questo talent per giovani cantanti dimostra quindi una passione coltivata fin da ragazzino, perché all’epoca aveva solo 13 anni.