Ancora polemiche sul Jova Beach Party a Viareggio

Nuove polemiche da una rockstar verso le amministrazioni: stavolta, dopo Vasco, è il turno di Jovanotti, in polemica con l'amministrazione Del Ghingaro di Viareggio per le transenne utilizzate durante il suo party del 30 luglio.

Ancora polemiche sul Jova Beach Party a Viareggio

Il Jova Beach Party ha rischiato di saltare per il maltempo, ma il meteo è stato per così dire clemente con la festa, penalizzando un po’ di più i bagnanti. Il tempo si è rimesso e martedì la spiaggiasi riempirà di decine di migliaia di persone che hanno comprato da tempo il biglietto per l’evento, che è al centro delle polemiche da tempo.

L’artista, che evidentemente non è al top del politicamante corretto come vorrebbe apparire, ha pubblicato un post sulla sua pagina facebook, in cui ha scritto: “Ci obbligano a dividere la spiaggia in settori transennati, come in un allevamento di pecore mannare”.

Chi ha dovuto organizzare la sicurezza, sicuramente ha fatto le sue valutazioni e, vista la folla, ha ben pensato di aiutarla ad esprimere la loro condizione di “di persone pacifiche che sanno badare a se stesse”, senza entrare in conflitto con l’overhead di ambulanze, soccorritorim sicurezza e tutto il necessario.

La questura, giustamante non si è scomposta più di tanto, ed ha rilasiciato una nota dove si riporta un algido: È stato semplicemente approvato il progetto di sicurezza del team del cantante. Corretta e precisa, la risposta sembra chiarire che sarebbe il caso di rivolgersi al proprio staffa prima di produrre esternazioni quantomeno infantili. Passi che l’Italia è uno stato con tante peculiarità e problemi, ma i professionisti ci sono e non hanno bisogno delle bizze dei cantanti per poter fare le proprie verifiche e prendere i relativi provvedimenti.

“È una polemica che sinceramente non comprendiamo, la decisione è stata presa dalla commissione di pubblico spettacolo. Si vede che questo all’artista non è stato spiegato”. Con questa nota il sindaco di Viareggio, Giorgio del Ghingaro, ha a sua volta risposto sui social, schierandosi però dalla parte del cantante e parlando della qualità del lavoro svolto per l’evento (a parte le settimane di disagi per i cittadini che per un tuffo in spiaggia libera devono farsi un altro chilometro sotto il sole per ben due eventi consecutivi, tempo permettendo). 

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