Diciassette anni fa, Anastacia faceva il suo esordio in un talent show prodotto da MTV negli Stati Uniti: il singolo con il quale trionfava, “I’m Outta Love”, aveva varcato di netto i confini nazionali, diventando un successo internazionale e meritandosi il riconoscimento di essere una delle canzoni dell’anno che ci ha portato nel terzo millennio.
Dopo sei album di grande successo e con l’ultimo lavoro, “Resurrection”, che ha segnato l’inizio di una seconda parte di carriera dopo una lunga e brutta malattia tumorale, Anastacia ora propone quasi un seguito di quell’eccellente disco, “Evolution”, un mix di molte espressioni di tipo pop e rock che si uniscono ad una serie di ballate delicate e riflessive.
L’Anastacia degli esordi è mutata notevolmente e la sua grinta e positività si è mutata in una maturità musicale ottenuta soprattutto attraverso le sue complicate vicende umane e private. La voce, però, è sempre la stessa, tonante e potente, un timbro “nero” piuttosto raro da riscontrare in una cantante di pelle bianca, una particolarità che, unita alla sua indiscutibile energia, l’ha portata presto al successo delle grandi masse di ascoltatori di musica del pianeta.
L’amore spicca sin dal suo primo singolo, “Caught In The Middle”, nel quale la cantante newyorkese racconta fra le righe le difficoltà della candante degli ultimi tempi di abbandonare la sua ultima relazione amorosa da parte della cantante, attraverso note e ritmi grintosi e potenti. Successivamente, nelle canzoni “My Everything” e “Stamina” canta con note più suadenti ed armoniose i tanti ostacoli che si incontrano sulla stada che porta al vero amore.
L’ultima canzone, “Higher Lovin'”, interpretata al pianoforte, è come un riassunto di tutto quanto viene raccontato nel resto dell’album. Anastacia ha collaborato per questa produzione di questo album con molti validi collaboratori, in primis con il produttore svedese Anders Bagge, cantante e scrittore di canzoni che ha lavorato con Anastacia negli studi di Stoccolma per la registrazione dei brani di “Evolution”.