Addio B.B. King, muore il ‘re del blues’

All'età di 89 anni, si è spento nel sonno nella sua casa di Las Vegas B.B. King, leggenda del blues e fonte di ispirazione per un'intera generazione di musicisti

Addio B.B. King, muore il ‘re del blues’

Se ne va uno dei più grandi di sempre: addio B.B. King, il ‘re del blues’, ma sarebbero in realtà tantissimi gli appellativi per il grande artista americano, tutti affibbiatigli da illustri colleghi: “The Master, the grand Master”, diceva di lui Eric Clapton“il blues”, aggiungeva Aaron Neville dei Neville Brothers.

B.B. King non c’è più: se n’è andato nel sonno, all’età di 89 anni, nella sua casa di Las Vegas. Dai campi di cotone del Mississippi fino alla gloria musicale, la carriera di B.B. King ha portato la diffusione del blues in tutto il mondo: non a caso, B.B. King ha vinto ben 15 Grammy, l’ultimo dei quali nel 2009.

Sposato due volte e padre di 15 figli avuti da altrettante donne, B.B. King amava l’altro sesso almeno quanto la musica: “Non campo, senza le donne. Per tutta la vita, ne sono stato perdutamente innamorato”, scriveva nella sua autobiografia, anche se, pur essendo stato scapolo negli ultimi 30 anni della sua vita, gli anni più felici sono stati quelli da sposato“.

Nonostante il grande successo con le donne, B.B. King non si faceva illusioni: “Quante donne sono interessate a me per ciò che realmente sono? Non sono bello, giovane, ricco e sexy. Ma desidero ardentemente una donna, non sono ancora morto. Ma l’amore più grande della sua vita fu Lucille, a cui dedicò una canzone dal successo planetario. Lucille era indubbiamente l’unica a cui B.B. King non avrebbe mai rinunciato per niente al mondo. Lucille era la sua chitarra.

Il nome della sua chitarra nacque da un episodio singolare. Dopo un incendio in un bar, B.B. King scappò senza la sua chitarra, ma poi decise di salvarla dalle fiamme; scoprì che la rissa che aveva portato all’incendio era scoppiata a causa di una cameriera di nome Lucille e, dal 1949, questo diventò il nome della sua fedele chitarra. “Per me la musica è stata un divertimento, non un lavoro”: e B.B. King ha fatto divertire anche tutti gli amanti della musica! Addio, re del blues.

Continua a leggere su Fidelity News