Il mondo della musica dice addio a Eric Carmen, venuto a mancare all’età di 74 anni. Ad annunciare il decesso del frontman dei Raspberries è stata l’amata moglie Amy, sposata nel 2016 ,che lunedì ha rivelato la triste notizia tramite il sito web ufficiale del cantante.
“È con enorme tristezza che condividiamo la notizia della scomparsa di Eric Carmen“, legge il comunicato, che non ha specificato la causa del decesso. “Il nostro dolce, affettuoso e talentuoso Eric è morto nel sonno, durante il fine settimana. Gli ha dato una grande gioia sapere che per decenni la sua musica ha toccato così tante persone e sarà la sua eredità duratura“.
Il primo successo arrivò con la sua band pop rock Raspberries, formatasi nel 1970, grazie al singolo “Go All the Way”. Il gruppo, originario di Cleveland, Ohio, ebbe successo nei primi anni ’70 e trasse ispirazione da gruppi come i Beatles e gli Who, ma dopo cinque anni e singoli come “Let’s Pretend”, “I Wanna Be with You, Tonight”, i membri della la band hanno intrapreso strade separate a livello professionale.
Eric iniziò la sua carriera solista, caratterizzata dai suoi più grandi successi, le ballate “Hungry Eyes” del 1987, colonna sonora del film culto degli anni ’80 “Dirty Dancing“, e la celeberrima “All by Myself” del 1975, resa famosa in tutto il mondo dalla cover registrata a metà degli anni ’90 da Celine Dion. Suoi anche i brani “Never Gonna Fall in Love Again” e “Make Me Lose Control”. Nel 2013 ha pubblicato la sua prima nuova canzone in 15 anni, intitolata “Brand New Year”.
Paul Stanley, cantante dei Kiss, è stato tra i primi a rendere omaggio al cantante su Twitter, definendo la notizia del suo decesso “terribile“. “Anche se noto a molti per aver scritto successi radiofonici come “All By Myself” e altri“, ha commentato, “Eric era un vero rocker in fondo. La sua voce aveva elementi di McCartney e Steve Marriott. I Raspberries hanno fatto spettacoli con noi. Una band che spaccava dal vivo e ho adorato i loro dischi“.