Il mondo della musica italiana dice addio a Pino D’Angiò. Il cantautore campano è deceduto sabato 6 luglio in seguito ad una lunga malattia, con la quale conviveva ormai da diversi anni, a pochi mesi da una delle sue ultime comparse in televisione nel corso del Festival di Sanermo 2024.
Il cantante era diventato famoso negli anni ’80 grazie alla hit “Ma quale idea”, brano scritto dallo stesso D’Angiò ed arrangiato da Enrico Intra che ebbe uno straordinario successo, diventando il brano più famoso della sua carriera. La canzone è rimasta al vertice delle classifiche italiane per ben 14 settimane tra il 1980 e il 1981, e ha venduto 12 milioni di copie in tutto il mondo.
Nato a Pompei nel 1952, il cantante, il cui vero nome era Giuseppe Chierchia, trascorse la sua infanzia negli Stati Uniti per seguire il padre ingegnere. Dopo il servizio militare in Italia, si iscrisse a medicina presso l’Università degli Studi di Siena, iniziando ad esibirsi nei locali per racimolare del denaro.
Fu allora che fu notato dal produttore discografico Ezio Leoni, che scelse di pubblicare nel 1979 il suo singolo “È libero, scusi?“, che però non ebbe il successo sperato. L’anno successivo l’etichetta discografica Ri-Fi pubblicò “Ma quale idea”, che fu un immediato successo ed è stato pubblicato in 30 paesi. Insieme a colleghi come Morandi, Ramazzotti, Fogli e Mogol, D’Angiò è stato uno dei fondatori della nazionale italiana cantanti, che dal 1981 ad oggi ha raccolto oltre 40 milioni di euro da donare in beneficenza.
Negli ultimi anni ha vissuto largamente lontano dalla scena pubblica a causa di un tumore alla gola. Il cantante ha avuto la possibilità di vedere “Ma quale idea”, ridiventare un tormentone negli ultimi mesi, dopo il successo del remix dei Bnkr44. Il gruppo l’ha voluto con sé sul palco del Festival di Sanremo lo scorso febbraio nel corso della serata dei duetti.