Si è aperta la settantesima edizione del Festival della canzone italiana, capitanata dal presentatore Amadeus, che come per tradizione è avvolta annualmente da numerose polemiche. Durante la prima puntata, del 4 febbraio, sono stati annunciati i primi dodici cantanti Big che hanno presentato i loro inediti brani. Inoltre nella prima parte della serata, si sono sfidati alcuni giovani cantanti del circuito “Nuove proposte” che gareggiano per ottenere un grande riconoscimento.
Tra le tante esibizioni, ha lasciato il segno il giovane cantante Achille Lauro che, cantando “Me ne frego”, è rimasto in déshabillé sul magico parco dell’Ariston. La sua performance ha incuriosito il pubblico, soprattutto per il contenuto del testo che è stato accompagnato da un significativo comportamento del cantante.
Achille è entrato in scena a piedi scalzi con una lunga tonaca nera, bordata di oro, con un fiocco molto prorompente al collo. Ad un certo punto, prima di arrivare al ritornello, si è spogliato rimanendo con un outfit luccicante molto suggestivo. In realtà, la scelta dell’abbigliamento voleva essere una risposta metaforica alle parole cantante dall’artista che ha proprio dimostrato di fregarsene del parere altrui.
Dettagliatamente il cantante indossava una tutina aderente scollatissima, color carne abbellita con dei brillantini, che hanno reso il look di Achille molto provocatorio. D’altronde non è la prima volta che un artista, o un personaggio dello spettacolo, ha fatto discutere per il proprio abbigliamento: la storia del Festival ci ricorda molti altri casi a partire da Loredana Bertè fino ad arrivare a Belen Rodriguez.
La canzone intitolata “Me ne frego” evoca la storia difficile di un rapporto d’amore molto complesso da sostenere. La protagonista del testo è una donna che, seppur con sembianze angeliche almeno all’apparenze, ha un cuore di ghiaccio che è dominato da giochi di potere ed egoismo. Il cantante racconta un amore dolceamaro, destinato a soccombere a causa dei suoi imprevedibili capricci ma, nonostante il dolore provato, risulta per lui essere un sentimento irrinunciabile: “Prenditi gioco di me che ci credo. St’amore è panna montata al veleno, ne voglio ancora”.