Poteva essere una tragedia ma, per fortuna, l’incidente avvenuto al nono giro del Gran Premio di Austria, non ha provocato gravi conseguenze a Valentino Rossi, ma solo un grande spavento. Questione di centimetri e, la moto del pilota di Tavullia, sarebbe stata colpita in pieno dalla Ducati del francese Johann Zarco o dalla Yamaha di Franco Morbidelli.
“È stato il momento più pericoloso della mia carriera”, il pensiero di Valentino Rossi, che ha puntato il dito contro la manovra azzardata di Zarco, causa scatenante dell’incidente. Per il pilota italiano, il francese va sanzionato sia perchè non è nuovo a queste manovre rischiose e sia perchè ritiene lo abbia fatto deliberatamente.
Il pilota francese, infatti, dopo aver sorpassato Morbidelli, gli ha tagliato la strada, provocando l’inevitabile impatto. A quel punto le loro moto sono diventate dei proiettili impazziti che, rimbalzando in pista, hanno sfiorato di pochi centimetri le Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Vinales.
Anche Franco Morbidelli se l’è presa con Johann Zarco, definendolo “mezzo assassino”, e rimproverandogli la frenata a 300 km/h, subito dopo il sorpasso. Dal canto suo il pilota Ducati si è difeso: “Non sono un pazzo, non l’ho fatto apposta”, ma le sue parole non hanno convinto gli altri piloti, che ritengono il pilota francese recidivo in queste manovre azzardate.
Subito dopo la gara, vinta da Andrea Dovizioso davanti alla Suzuki di Joan Mir e alla Ducati di Jack Miller, Valentino Rossi, che ha concluso al quinto posto, ha cercato conforto telefonando alla sua fidanzata Francesca Sofia Novello.
“Ho chiamato la mia fidanzata Francesca, era distrutta, adesso sentirò mia madre. Devo provare a non pensarci, ma non è facile farlo neanche adesso”, le parole del campione di Tavullia, ancora sotto shock per il rischio corso, proprio in una stagione nella quale aveva anche ipotizzato un ritiro durante il lockdown.