Uno degli smartphone più innovativi del recente passato è stato, senza dubbio, lo YotaPhone che si distingueva per il suo adottare – sulla coverback – un secondo display e-ink, ad elevato risparmio energetico, destinato alle notifiche: dopo mesi di indiscrezioni, iniziano ad emergere le prime conferme sulla terza generazione di questo device.
Erano mesi, precisamente da Aprile, che si parlava delle terza generazione degli YotaPhone ma, a parte qualche immagine, non era emerso altro. Nella giornata di oggi, invece, in occasione del China-Russia Expo che si è tenuto nel nord della Cina, ad Harbin, l’azienda russa Yota Devices ha confermato che YotaPhone 3 si farà, e che avrà due differenti versioni, che si distingueranno tra loro per l’ammontare di storage (64 e 128 GB) e, ovviamente per il prezzo (rispettivamente, 350 e 450 dollari).
Altre informazioni, riguardo allo YotaPhone 3, possono essere reperite online, e parlano di uno smartphone che sarà più grande del predecessore: questo porterebbe a ipotizzare un display anteriore LCD (sempre protetto dal Gorilla Glass) che passerà a 5.5 pollici (contro i 5.2” attuali), con risoluzione FullHD, ed un monitor posteriore e-ink/EPD (electronic paper display) da 5.2 pollici (vs i 4.7” dello Yota 2), con risoluzione HD.
Sul frontale, dovrebbe esservi un sensore biometrico per le impronte digitali, ed una selfiecamera da 13 megapixel, mentre il retro ospiterebbe una postcamera da 12 megapixel con Flash dual LED. Il comparto logico, invece, dovrebbe prevedere, oltre allo storage citato, espandibile grazie al Dual SIM ibrido (rinunciando, nello slot, alla nanoSIM). 4 GB di RAM (rispetto ai 2 attuali), mentre per il processore le scuole di pensiero sono varie: qualcuno ipotizza una CPU più potente dell’attuale Snapdragon 800, mentre altri propendono per un centro di calcolo di fascia media, magari uno Snapdragon 625, con clock a 2 GHz e GPU Adreno 506, onde contenere i costi finali del device, e puntare ad una più ampia fetta di mercato.
Le altre specifiche ipotizzate parlano di una porta microUSB Type C, del 4G, del Bluetooth 4.2, e del Wi-Fi: a livello hardware l’autonomia dovrebbe essere curata da una batteria da 3200 mAh, mentre – lato software – potrebbe dare una mano Android Nougat, in versione nativa, quasi stock.
Per le questioni relative alla distribuzione, fonti di settore parlano di un annuncio a fine estate, con i pre-ordini che partirebbero in Cina e Russia a inizio Settembre, per seguire, dopo (verosimilmente in autunno inoltrato), anche in altri mercati. Con quale prezzo finale, è ancora difficile a dirsi.