Xiaomi, dopo le indiscrezioni dei mesi scorsi, ha tenuto – in patria – l’atteso evento col quale ha annunciato, “urbi et orbi”, il suo nuovo top di gamma telefonico, ovvero lo Xiaomi Mi 6.
Xiaomi Mi 6 ha una scocca interamente in vetro, curva su tutti e 4 i lati del perimetro, ed immune agli schizzi d’acqua, in virtù di ingressi ed uscite debitamente protetti: ricorda, complessivamente, il design dell’Honor 8, anche se i riflessi ottenuti sulla coverback – grazie ad una particolare lavorazione – richiamano quanto realizzato da HTC col modello Ultra.
Il frontale presenta un vetro leggermente curvo, 2.5D, dietro cui si celano diversi elementi. Innanzitutto, nella lunetta superiore, troviamo la selfiecamera da 8 megapixel ed uno speaker, mentre in basso – celato dal pulsante Home, ma sempre sotto il vetro – è collocato, oltre ad un secondo speaker (per un audio stereo), un sensore biometrico ad ultrasuoni, per la rapida (0.1 secondi) scansione delle impronte digitali. Al centro, campeggia il display da 5.15 pollici, con risoluzione FullHD (1920 x 1080 pixel) e luminosità regolabile: di giorno, ed all’aperto, quest’ultima può arrivare a 600 nits, mentre di notte e mentre si legge, si assesta su 1 nit. Anche la funzione di contenimento dell’emissione blu assolve al compito di limitare l’affaticamento della vista.
Sul retro, senza la minima sporgenza, è ubicata la doppia fotocamera posteriore, basata sull’affiancamento di un sensore Samsung S5K3M3 e di uno Sony IMX386, ambedue da 12 megapixel: la messa a fuoco si basa su un doppio zoom (ottico da 2x, e digitale da 10x), mentre la stabilizzazione ottica può contare su un meccanismo a 4 assi. Presente il Flash Dual Tone, i video vengono realizzati in risoluzione 4K.
Il comparto logico mette in campo un processore a otto core della Qualcomm, il recentissimo Snapdragon 835 con clock massimo a 2.4 GHz, ed una scheda grafica Adreno 540: la RAM (LPDDR4) arriva a 6 GB, mentre lo storage, non espandibile, è presente nei tagli da 64 e 128 GB (UFS 2.0).
Il set di connettività dello Xiaomi Mi 6 prevede il Dual SIM, il Bluetooth 4.2, il Wi-Fi 802.11ac (dual band, MU-MIMO), ed il 4G/LTE: il navigatore è un GPS (GLONASS/Beidou), mentre il chip NFC permette sia lo scambio dati con lo sfioramento, che i pagamenti contactless in join con lo standard Mi Pay. La porta microUSB Type-C si occupa sia del collegamento col PC, che dell’erogazione dell’audio digitale (in sostituzione del jack da 3.5 mm, assente), e della ricarica della batteria, da 3350 mAh, dotata di Quick Charge 4.0.
Il sistema operativo è già Android Nougat 7.1.1 personalizzato con l’interfaccia MIUI 8. Previsto nelle colorazioni nero, bianco, e blu, concepito anche in edizione limitata con coverback in ceramica (come il Mi Mix), lo Xiaomi Mi 6 sarà commercializzato a partire dal 28 Aprile con prezzi allineati all’allestimento scelto.
Il modello di Xiaomi Mi 6 con 6 GB di RAM e 64 GB di storage verrà prezzato a circa 338/339 euro (2499 yuan), la variante con 6 GB di RAM e 128 GB di spazio locale richiederà circa 392/393 euro (2899 yuan), mentre l’edizione speciale di cui sopra, con retro in ceramica, richiederà una piccola maggiorazione, che porterà il prezzo finale a pressappoco 405/6 euro (2999 yuan).