Numerose indiscrezioni provenienti dalla Cina confermano che Xiaomi e Huawei (al terzo posto come smartphone più venduti nel 2015) siano al lavoro introdurre degli smartphone con display curvi nei loro prossimi listini. Vediamo di cosa si tratta.
Sino ad ora, la tecnologia del display curvo è stata implementata da poche realtà corrispondenti, poi, alle uniche due aziende che hanno sviluppato tale tecnologia: Samsung ha introdotto i display curvi nei suoi device della famiglia “Edge” mentre LG ha adottato una soluzione particolare col suo innovativo LG Flex (definito lo smartphone che si adatta all’orecchio).
In passato, era il 2013, si era ipotizzato che anche Apple volesse sfornare dei melafonini dotati di schermi curvi e la stessa ipotesi è stata fatta, di recente, in merito all’iPhone 8 del 2018.
Per il resto, i giganti in ascesa della tecnologia cinese si erano – sin ora – tenuti fuori da questo segmento tecnologico. Ma le cose stanno per cambiare. Fonti bene informate provenienti dalla Cina riferiscono proprio che Huawei e Xiaomi starebbero lavorando a degli smartphone da introdurre presto in listino.
I device hanno persino già dei nomi provvisori e delle specifiche di base. Huawei potrebbe chiamare il suo device con display curvo “Mate Edge” e dotarlo di un SoC Kirin 950 e di un banco da 4 GB di RAM: la produzione dei pannelli OLED curvi sarebbe affidata, in questo caso, alla sudcoreana Samsung.
Xiaomi, invece, potrebbe chiamare il suo smartphone/phablet curvo “Mi Edge” o “Mi Note Edge” e dotarlo di un soc non proprietario, il Qualcomm Snapdragon 820, e di un banco di RAM da 4GB. In questo caso, la “Apple d’oriente” potrebbe affidare tutti gli ordini dei propri OLED curvi alla rivale storica di Samsung, l’altrettanto sudcoreana LG.
Sempre le indiscrezioni in merito ai prossimi smartphone “curvi” di Xiaomi e Huawei si spingono ad ipotizzare che queste 2 big cinesi possano presentare le loro nuove creazioni di telefonia mobile sin qui accennate verso il Settembre 2016, in occasione – magari – dell’Ifa di Berlino del medesimo anno: quindi, molto probabilmente, è a quell’evento che dovremo far fede per avere maggiori dettagli in merito.