Xiaomi brevetta uno smartphone divisibile: un nuovo capitolo nell’evoluzione dei pieghevoli

Xiaomi ha depositato un brevetto per uno smartphone rivoluzionario in grado di dividersi fisicamente in due parti, aprendo nuove possibilità di utilizzo e segnando un possibile passo avanti nell'innovazione dei dispositivi pieghevoli.

Xiaomi brevetta uno smartphone divisibile: un nuovo capitolo nell’evoluzione dei pieghevoli

Xiaomi, nota per le sue innovazioni nel campo della tecnologia mobile, ha recentemente depositato un brevetto rivoluzionario che potrebbe cambiare il modo in cui concepiamo gli smartphone. Secondo i documenti depositati presso il CNIPA (China National Intellectual Property Administration), la multinazionale cinese starebbe lavorando a un dispositivo con un design inedito: uno smartphone in grado di dividersi a metà, offrendo nuove possibilità di utilizzo.

Dai diagrammi trapelati, il dispositivo brevettato da Xiaomi sembra a prima vista simile a uno smartphone pieghevole a conchiglia, come il recente Xiaomi MIX Flip. Tuttavia, la vera innovazione risiede nella capacità di separare fisicamente il telefono in due metà indipendenti. Questo meccanismo, ancora in fase di prototipo, permette di scollegare lo smartphone in due parti, mantenendo la funzionalità di entrambi i lati. Il sistema di connessione tra le due metà sembra basarsi su pin a scatto, probabilmente in stile pogo pin, già utilizzati in vari dispositivi per consentire un collegamento rapido e sicuro. Questa tecnologia potrebbe permettere di utilizzare i due schermi separatamente o di ruotare la parte superiore del dispositivo, aprendo a scenari d’uso ancora tutti da esplorare. 

La possibilità di dividere uno smartphone in due parti offre nuove prospettive sull’uso dei dispositivi mobili. Immaginiamo, ad esempio, di poter utilizzare una metà per visualizzare video o contenuti multimediali, mentre l’altra metà potrebbe essere impiegata per inviare messaggi o navigare online. Inoltre, la funzione di rotazione della parte superiore suggerisce che Xiaomi stia esplorando interazioni più fluide e dinamiche con lo schermo. 

Una delle incognite più interessanti riguarda il funzionamento effettivo del dispositivo. Al momento, non ci sono dettagli ufficiali su come il software gestirà le due metà del telefono una volta separate. Xiaomi potrebbe sviluppare un’interfaccia utente specifica per questa funzione, simile a quanto fatto da Samsung e altri competitor con i loro dispositivi pieghevoli. Nonostante l’innovazione del meccanismo divisibile, il brevetto mostra un design che richiama quello dello Xiaomi MIX Flip, almeno nelle linee generali.

Il telefono, quando non è separato, sembra un normale pieghevole a conchiglia con uno schermo che si piega al centro. Tuttavia, i diagrammi del brevetto rivelano alcune differenze nei dettagli. Il modulo fotocamera, ad esempio, presenta tre sensori, accompagnati da quello che sembra essere un flash LED, posizionato verticalmente sul retro del dispositivo. Anche i pulsanti fisici, come quello di accensione e il controllo del volume, sono posizionati sul lato destro del telefono, come nella maggior parte degli smartphone moderni. Sul bordo inferiore, troviamo una porta USB-C per la ricarica e la connessione dati, insieme alla griglia dell’altoparlante. 

È importante ricordare che, per ora, si tratta solo di un brevetto e non di un prodotto confermato. Molti brevetti non arrivano mai alla fase di produzione commerciale, ma servono a dare un’idea delle direzioni che le aziende stanno esplorando. Tuttavia, questo concept di smartphone divisibile rappresenta una possibile evoluzione nel settore dei dispositivi pieghevoli, che già oggi stanno rivoluzionando il mercato della telefonia mobile. Se Xiaomi decidesse di sviluppare ulteriormente questo progetto, potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per gli smartphone, dove la modularità e la versatilità d’uso diventano i principali punti di forza. Per ora, possiamo solo attendere ulteriori sviluppi e vedere se questo dispositivo entrerà mai in produzione.

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