Wings WX: dal MWC 2019 lo smartphone che fa guadagnare semplicemente tenendolo acceso (e connesso)

Presentato al MWC 2019 di Barcellona, lo smartphone "spagnolo" (ma con anima italiana) Wings WX promette di far guadagnare all'utente anche 250 euro al mese semplicemente tenendolo acceso, grazie al mining della criptovaluta Ethereum.

Wings WX: dal MWC 2019 lo smartphone che fa guadagnare semplicemente tenendolo acceso (e connesso)

Di tanto in tanto, capita di sentir parlare di metodologie per guadagnare tramite il proprio smartphone, in genere basate sull’uso di particolari applicazioni, e sull’adempimento di specifiche “missioni” (es. comprare specifici prodotti). Un operatore mobile virtuale, la spagnola Wings Mobile, diretta dal CEO italiano Antonio Milio, al MWC 2019 ha presentato uno smartphone, il Wings WX, che promette di far guadagnare 250 euro al mese semplicemente tenendolo acceso.

Tecnicamente parlando, si tratta di uno smartphone di fascia media, con display FullHD+ (19:9) da 6.2 pollici, quattro fotocamere, in coppie da 16+8 megapixel, sia davanti (Sony) che dietro (Samsung), e batteria da 5.000 mah: il processore, associato con 6 GB di RAM, e con una GPU Mali-G72 MP3, è l’octa-core (2.0 GHz) Helio P60 di MediaTek, mentre lo storage – da 128 GB – ne dedica 32 al servizio genera profitti brevettato.

Quest’ultimo è basato sul mining – con potenze estrattive da 100 MH/S fino a 1.000 MH/S – della criptomoneta Ethereum, ottenuto secondo il protocollo Proof of Data che, in sostanza, remunera con versamenti nel portafogli virtuale dell’utente (wallet) a seconda del traffico generato dalla connessione a internet (mobile o Wi-Fi) del dispositivo.

Per entrare in possesso dello smartphone, va sostenuto un abbonamento triennale la cui quota annua varia a seconda della potenza di mining desiderata: si va da un minimo (promozionato) di 600 euro, ad un massimo (per la variante da 1.000 MH/S) di 2.600 euro all’anno: considerando che, attualmente, un solo Ethereum vale circa 120 euro (ed al mese si può arrivare ad estrarne anche un paio), in un triennio si può ottenere un guadagno che, secondo le oscillazioni della valuta in questione, va da un minimo di 86 euro ad un massimo di 8.600 euro 

In più, considerando che per ConsenSys (un’azienda che si occupa di Blockchain), l’Ethereum potrebbe toccare entro l’anno quota 1.450 euro cadauno, spendendo anche il massimo di 2.600 euro di abbonamento annuo, si potrebbero guadagnare, nell’arco dei prossimi 12 mesi, circa 17.400 euro. Mica male.

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