Vivo Y79 e Vivo V7, smartphone di fascia media ben curati e con display FullView

BKK - multinazionale cinese dell'hi-tech in possesso di vari brand della telefonia (tra cui Oppo e OnePlus) - ha annunciato 2 nuovi smartphone del marchio Vivo, sempre di fascia media, sostanziati nel basilare Vivo V7,Vivo e nel più completo Vivo Y79.

Vivo Y79 e Vivo V7, smartphone di fascia media ben curati e con display FullView

BBK Electronics Corporation, multinazionale dell’hi-tech cinese nota per avere nel suo portafoglio aziendale brand quali Oppo, OnePlus, e Vivo, ha annunciato in questi giorni 2 interessanti smartphone che abbracciano l’imperante trend attuali dei maxi display: ecco l’Oppo Vivo V7, di fascia medio bassa, ed il Vivo Y79, middle level con scansione del volto a scopo unlock. 

Il Vivo V7, entro la sua scocca (149.3 x 72.8 x 7.9 mm, per 139 grammi) caratterizzata da esili cornici laterali, e modeste lunette verticali, annovera un processore Qualcomm, l’octa core Snapdragon 450, ed una GPU Adreno 506, coadiuvati – nei calcoli – da 4 GB di RAM, ospitando dati, file, app, e sistema operativo (Android 7.1.2 Nougat in versione Funtouch OS 3.2), in uno spazio d’archiviazione di 32 GB espandibile sino a 256 GB massimi, tramite le schedine microSD.

Il frontale principia con una selfiecamera da 24 megapixel, dotata di un Flash LED, e con un display FullView (18:9) da 5.7 pollici, con risoluzione HD+ (1440 x 720 pixel) e tecnologia IPS. Sul retro, ben sopra lo scanner per le impronte, squadrato e posto ben separato, troviamo una fotocamera singola basata su un sensore OmniVision OV16880 da 16 megapixel, con focale a f/2.0, messa a fuoco con rilevamento di fase, e Flash LED. 

Vivo V7 è implementato con le più comuni connettività (Dual SIM, Wi-Fi n, Bluetooth 4.2, GPS-Glonass-BeiDou, il 4G) e ricarica la capiente batteria da 3000 mAh tramite la porta microUSB 2.0, usata anche per il trasferimento dati. Per la distribuzione del Vivo V7, bisognerà attendere qualche giorno ma, già da ora, è possibile pre-ordinarlo al prezzo di circa 300 dollari, nelle tonalità Champagne Gold e Matte Black.

Un po’ più in alto tecnicamente, ma simile nel design all’X20, si colloca il Vivo Y79, con scocca (155.8 x 75.7 x 7.7 mm, per 160 grammi) nelle tonalità Champagne Gold, Matte Black, e Rose Gold. In questo caso, il processore – sempre a otto core – è uno Snapdragon 625 con frequenza operativa massima di 2.0 GHz, associato ad una RAM da 4 GB. Lo storage è più capiente, con i suoi 64 GB espandibili, grazie alle canoniche schedine microSD.

In ambito multimediale, il FullView del Vivo Y79, ancora una volta HD+ in virtù del formato a 18:9, si amplia sino a 5.99 pollici, poco ingombranti grazie al notevolmente migliore lavoro di affinamento fatto sulle cornici laterali, qui praticamente inesistenti: impugnare tale device, con una sola mano, dovrebbe esser comodo quanto l’aver tra le mani un device più piccolo. La selfiecamera, del quale viene precisata anche l’apertura del focale (f/2.0) e la dimensione dei pixel (grazie ad un sensore 1/2.78), assurge alla rimarchevole risoluzione di 24 megapixel, sfoderando anche un tool Face Beauty 7.0 per rendere gli autoscatti più belli, ed una feature Face Wake per sbloccare il dispositivo dopo il riconoscimento dei principali tratti del viso.

Ovviamente, quest’ultimo particolare non va ad escludere lo scanner biometrico per le impronte, posto sempre sul retro in una depressione squadrata: la postcamera, ancora una volta da 16 megapixel e con Flash LED, propone un focale a f/2.0, ha l’autofocus, e si avvale tanto della modalità “slow motion” quanto della facoltà di girare video in FullHD. L’acustica del Vivo Y79, invece, può contare su un jack da 3.5 mm per le cuffie che faranno da antenna alla Radio FM. 

Anche il setting delle connessioni, qui è più ampio: oltre al Dual SIM, troviamo il Wi-Fi 802.11 n, dual band e con hotspot, il Bluetooth 4.2, il 4G con VoLTE, un localizzatore GPS, ed una porticina microUSB 2.0 (OTG), con cui ricaricare la batteria da 3225 mAh. Per il software, l’azienda ha optato sempre per il proprietario FunTouch OS 3.2, questa volta basato su una versione 7.1.1 del Nougat androidiano. Presentato sempre in Asia (in Cina, al contrario del V7 esibito in Indonesia), il Vivo Y79 sarà listato pressappoco a 329 euro

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