La cinese Ulefone, dopo le indiscrezioni dei mesi scorsi, ha presentato l’interessante low cost Ulefone Gemini che porta, nella fascia di mercato di base, alcune specifiche decisamente destinate ai device premium: scopriamo di cosa si tratta.
Ulefone Gemini è uno smartphone realizzato a partire da un blocco unico in lega di magnesio-alluminio, lavorato grazie a meccanismi di precisione computerizzata CNC: il risultato è uno chassis unibody, raffinato e solido (15.40 x 7.68 x 0.91 cm per 185 grammi), con finiture spazzolate e luminose sui bordi.
Al suo interno, ad animarne le peculiarità lato hardware, troviamo un processore con architettura a 64 bit, il MediaTek MTK6737T cloccato a 1,5 GHz, e 3 GB di RAM (PDDR3): lo storage si assesta sui 32 GB ma, nonostante il monoblocco della scocca, può essere espanso con microSD sino ad ulteriori 256 GB: il risultato si sostanza in un ottimo multitasking senza colli di bottiglia, e con tanto spazio per immagazzinare dati e applicazioni, anche in modalità sicura, grazie al sensore biometrico che – posto sotto il tasto Home – permette di porre in sicurezza le informazioni, e di sbloccare il device in pochi istanti.
Il frontale è costituito da un display da 5.5 pollici di matrice Sharp, con risoluzione FullHD (1920 x 1080 pixel): grazie al pannello LTPS, l’Ulefone Gemini è capace di esibire un’ottima definizione d’immagine (401 PPI), una gamma cromatica NTSC quasi totale (96%), ed una buona leggibilità anche all’aria aperta, in virtù di un valore di luminosità (520 nits) decisamente sopra le righe. Con la finalità di agevolare – invece – nella lettura notturna, e nella fruizione di ebook (magari tramite l’app Aldiko), il display in questione usufruisce dell’implementazione “soft color tone” che, in sostanza, copre lo spettro blu delle frequenze luminose. La fotocamera anteriore arriva a 8 megapixel, mentre il clou di questo cameraphone è concentrato sulla back cover.
Quivi, a spiegare l’iconografia del “Gemello”, è situata una doppia fotocamera in cui 2 sensori, ciascuno a 5 lenti, lavorano per ottenere risultati fotografici notevoli: uno dei due è a 13 megapixel, e si occupa delle foto, scattate anche in modalità panoramica, mentre l’altro – da 5 megapixel – fornisce le informazioni sulla profondità, così necessarie a regalare degli effetti Bokeh molto professionali. Completano la dotazione della duplice postcamera, un sistema di autofocus, ed un Flash LED.
Il comparto delle connettività dell’Ulefone Gemini contempla il Dual Sim (dual stand-by), il Bluetooth 4.0, il Wi-Fi n con dual channel (2.4 GHz, e 5GHz), il 4G (con frequenze 800/1700/1800/2100/2600 MHz), mentre – in tema di porte – troviamo un jack da 3.5 mm per le cuffie, una microUSB per dati e ricarica, un GPS/Glonass, ed un giroscopio a 3 assi per supportare l’utente nell’ambito della realtà virtuale.
La batteria, ad alta capacità, è da 3250 mAh, e gode di un sistema risparmio energetico intelligente, capace di assicurare una buona autonomia. Anche grazie al sistema operativo: a tal proposito, Ulefone fa sapere che, a bordo, l’utente troverà ancora Android Marshmallow 6.0 ma che, nei prossimi mesi, arriverà l’agognato aggiornamento a Nougat 7.0. Nel frattempo, ci si potrà gustare un Android quasi stock con supporto a numerose gesture, tra le quali le più interessanti sono basate sulla tecnologia “somatosensor”.
Cadenzato nei colori oro, argento (gray), e nero, l’Ulefone Gemini sarà in pre-vedendita dal 28 Gennaio al 13 Febbraio (GearBest l’ha già fatto, a 126 euro circa) e, poi, verrà subito messo in commercio: nel frattempo, grazie ad un concorso nel sito ufficiale dell’azienda, sarà possibile vincere un esemplare di questo device, o un coupon di 70 dollari sull’acquisto di uno dei 6000 pezzi che costituirà il primo lotto di Ulefone Gemini.